Tennis, il No vax Djokovic non andrà in Australia per l’Atp Cup. In forse anche lo Slam di Melbourne

Djokovic potrebbe mancare l’occasione di vincere il decimo titolo degli Australian Open: per entrare nel Paese serve la doppia dose di vaccino

Non si è ancora sciolto il mistero sull’inizio di stagione che aspetta il numero uno del mondo Novak Djokovic. Il tennista serbo, che si è espresso diverse volte contro i vaccini e non ha ancora mai rivelato se abbia ricevuto o meno le somministrazioni anti Covid, non ha ancora confermato la sua presenza all’Australian Open di Melbourne, in programma dal 17 al 30 gennaio. Quel che è certo è che salterà l’Atp Cup, il torneo per nazioni in programma dall’1 al 9 gennaio a Sydney. «Novak non andrà all’ATP Cup al 99%», hanno detto persone vicine al suo team. «Si sta allenando qui a Belgrado, ma ha deciso di ignorare questo torneo». A inizio dicembre, sembrava che Djokovic avesse deciso, invece, di andarci, facendo ipotizzare una sua vaccinazione contro il Coronavirus. Per fare ingresso in Australia occorre aver fatto la doppia dose, oppure rispettare una quarantena di due settimane. Rinunciare all’Australian Open sarebbe un affare non da poco: Djokovic ha vinto il torneo del Grande Slam nove volte, comprese le ultime tre edizioni, e quest’anno potrebbe provare a conquistare un ventunesimo titolo major- superando Roger Federer e Rafael Nadal. Suo padre Srdjan aveva dichiarato a fine novembre che Djokovic «probabilmente non sarebbe andato», denunciando un «ricatto» degli organizzatori.


Immagine di copertina: EPA/JUANJO MARTIN


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