Covid, casi in aumento nei pazienti sotto i 19 anni. I pediatri: «In una settimana 600 ricoveri in più»

«Non si possono escludere manifestazioni severe di Covid19 anche nei bambini», ha fatto sapere la Società italiana di pediatria

Sono in aumento i ricoveri dovuti al contagio da Coronavirus nella fascia d’età sotto i 19 anni. È la fotografia restituita nelle ultime settimane dalla Società italiana di pediatria. «I casi sono passati da 1.024.963 del 28 dicembre a 1.182.094 del 5 gennaio, e nello stesso arco di tempo di una settimana i ricoveri sono passati da 9.423 a 10.082, ovvero oltre 600 in più, le terapie intensive da 263 a 268 ed i deceduti da 35 a 36», ha spiegato la presidente della società, Annamaria Staiano. Nella fascia 6-11 anni, afferma, «i casi passano per lo stesso periodo da 343.634 a 392.040, i ricoveri da 1.605 a 1.711, dunque oltre 100 in più in 7 giorni, le intensive da 38 a 39 ed i decessi 9». Da questi dati, conclude Staiano, «emerge che non possiamo escludere manifestazioni severe di Covid-19 anche nei bambini e va ribadito che l’unica protezione efficace è il vaccino. Al momento il vaccino è l’unica vera arma che abbiamo a disposizione».


Sempre Staiano spiega che in questi numeri incide anche la variante Omicron: «L’impressione è che Omicron sia molto più contagiosa ma con manifestazioni ciniche per fortuna meno severe. Anche in età pediatrica, si osserva un minor coinvolgimento a livello delle vie respiratorie basse mentre il coinvolgimento è molto maggiore nelle vie respiratorie alte, quindi a livello laringeo. I bambini si presentano soprattutto con naso che cola, laringite, mal di gola e febbricola. Talvolta invece anche questi sintomi sono seguiti da febbre e tosse importante. E in questo caso si può comprendere la preoccupazione dei genitori: purtroppo noi stiamo vedendo casi anche al di sotto dei 5 anni e la maggior parte delle ospedalizzazioni riguarda proprio questa fascia d’età».


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