L’epidemiologo Signorelli: «Il picco dei contagi? Un mese per tornare alla normalità»

L’epidemiologo del San Raffaele: nel giro di qualche settimana possono cominciare a diminuire i ricoveri

Un mese per la normalità. L’epidemiologo Carlo Signorelli spiega oggi in un’intervista al Corriere della Sera che «c’è da soffrire ancora un po’», dopo il picco dei contagi. E che «ci vorrà circa un mese per entrare nella nuova fase e vedere tutti i parametri diminuire», dice l’ordinario di Igiene al San Raffaele in un’intervista sull’emergenza Coronavirus. Secondo Signorelli già in questi giorni si dovrebbe raggiungere il picco dei contagi e nella giornata di mercoledì 19 gennaio «i dati ci diranno se siamo nel giusto. Ci aspettiamo che i casi non superino i 200 mila. Significherebbe che sono in discesa. Il bollettino di metà settimana è importante per capire la situazione». Anche se secondo alcuni studi i contagi reali sarebbero tra gli 8 e i 16 milioni. Con la flessione dei contagi, ha aggiunto, «nel giro di qualche settimana comincerebbero a diminuire ricoveri ordinari, poi quelli in terapia intensiva, i più veritieri per misurare l’andamento dell’epidemia, e per ultimo i decessi. Ci vorrà circa un mese per entrare nella nuova fase e vedere tutti i parametri diminuire». Mentre oggi, ha sottolineato Signorelli, «il parametro più importante è l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Gli altri dati vanno raccolti ma senza attribuire loro un peso statistico. Tutti noi siamo favorevoli a poter disporre di numeri quotidiani. Abbiamo fatto tanto per averli, sono un tesoro da preservare. Sarebbe meglio però trovare un diverso sistema di comunicazione al pubblico».


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