Capitol Hill, la rivelazione dell’ex portavoce di Trump: «Incontri segreti alla Casa Bianca prima dell’assalto»

Nelle riunioni, organizzate dall’ex capo dello staff Mark Meadows, si sarebbe parlato di come evitare che la vittoria di Joe Biden venisse certificata in Senato

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump tenne alcuni incontri segreti alla Casa Bianca prima dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Alle riunioni, a cui parteciparono alleati e consiglieri, si sarebbe parlato di come evitare che la vittoria di Joe Biden venisse certificata in Senato. A rivelarlo è l’ex portavoce presidenziale, Stephanie Grisham, parlando alla commissione parlamentare d’inchiesta che indaga sull’attacco al Campidoglio. Secondo quanto riportato dal Guardian, Grisham avrebbe spiegato che gli incontri segreti erano organizzati dal capo dello staff di Trump, Mark Meadows. Grisham ha dichiarato di non conoscere i nomi di chi partecipò agli incontri segreti, ma ha indicato alcune persone che potrebbero fornire informazioni al riguardo. Tra questi, l’ex capo usciere della Casa Bianca, Timothy Harleth, uno dei dipendenti più fidati dell’ex presidente. Interrogato dai media, Harleth si è rifiutato di rispondere alle domande sugli incontri alla Casa Bianca.


L’ex portavoce di Trump ha inoltre affermato che nei documenti cha la Casa Bianca dovrà presentare agli inquirenti, dopo il via libera della Corte Suprema, sarebbero contenuti ulteriori dettagli sulle intenzioni dell’allora presidente di marciare in prima persona verso il Campidoglio e sul perché, alla fine, avrebbe deciso di tirarsi indietro. Dopo essere stato informato dai servizi segreti che non sarebbe stato possibile garantire la sua incolumità, l’ex presidente avrebbe preso la decisione di tornare alla Casa Bianca e di seguire l’attacco in televisione. «Trump era determinato a parlare alla manifestazione – ha dichiarato Grisham – Era costantemente al telefono per supervisionare l’evento».


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