Quirinale, domani gli ultimi incontri tra M5s e centrosinistra prima del voto: spunta l’ipotesi Andrea Riccardi

Lo storico e fondatore della comunità di Sant’Egidio potrebbe essere il nome di bandiera al primo scrutinio. Possibile incontro anche tra Conte, Letta e Speranza

Le trattative tra il Movimento 5 Stelle e il centrosinistra (Partito democratico e Articolo 1) proseguono. Da quanto si apprende, il centrosinistra potrebbe scegliere il nome di Andrea Riccardi – storico, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e ex ministro della cooperazione internazionale nel governo Monti – come candidato di bandiera nelle prime votazioni per il Quirinale. Il nome sarebbe emerso in ambienti M5S e, viene confermato da fonti dem, dovrebbe essere una possibile scelta condivisa. Nella sera di domani, domenica 23 gennaio, alla vigilia del primo scrutinio, è stata convocata una riunione dei grandi elettori pentastellati, che si terrà da remoto. Sempre domani, alle 17, è in programma la riunione dei grandi elettori dem. Le due riunioni saranno precedute da un nuovo incontro tra il segretario dem Enrico Letta, il presidente del M5s Giuseppe Conte e il segretario di Articolo 1 Roberto Speranza, previsto intorno alle 10 per confrontarsi ulteriormente prima di lunedì. I tre si erano visti già il 19 gennaio, in quello che tutte le parti avevano definito in un tweet «un ottimo incontro». In un post pubblicato dall’account Twitter del Partito Democratico si legge che il partito guidato da Enrico Letta «sta lavorando per garantire stabilità all’Italia con un patto di legislatura e l’elezione di un Presidente della Repubblica autorevole e super partes». Un nome che garantisca «coesione e serietà» anche con l’altra parte del Parlamento: «Eletto da una maggioranza, la più ampia possibile, in nome dell’unità della Nazione e dell’interesse generale».


Immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI


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