Gli Usa chiedono al Canada di usare la forza per i blocchi dei camionisti di Truckers for Freedom

Lungo il confine passa un quarto degli scambi commerciali bilaterali. E la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer ha offerto mezzi pesanti all’amministrazione di Windsor

Dopo i valichi bloccati alla frontiera con gli Usa, gli Stati Uniti chiedono al Canada di usare i propri poteri federali per rimuovere i blocchi dei camionisti. E offrono il loro «aiuto totale», come hanno fatto sapere fonti della Casa Bianca, assicurando che più ministri americani sono in contatto regolare coi loro colleghi canadesi. Lungo il confine passa un quarto degli scambi commerciali bilaterali. E la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer ha offerto mezzi pesanti all’amministrazione di Windsor, la provincia dell’Ontario per gli autotrasportatori che hanno occupato l’Ambassador Bridge, uno dei valichi più importanti al confine. Intanto il dipartimento di sicurezza interna Usa ha avvertito la polizia che le proteste dei camionisti potrebbero estendersi al Super Bowl e al discorso di Joe Biden sullo Stato dell’Unione. L’idea è che i camionisti americani potrebbero organizzare manifestazioni, convogli e proteste in solidarietà con i canadesi. Il blocco dell’Ambassador Bridge ha costretto in questi giorni alcune case automobilistiche – tra cui Ford, General Motors, Stellantis e Toyota – a ridurre o sospendere la produzione in alcune fabbriche per mancanza di componenti. Nel frattempo in Europa, all’indomani della partenza dei primi convogli dal sud della Francia, Parigi, Bruxelles e Vienna hanno decretato il blocco dell’accesso a tutti gli automezzi che aderiscono alla protesta.


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