La crisi ucraina colpisce l’Eurovision: si ritira la candidata di Kiev Alina Pash. Il caso dei documenti falsificati sul viaggio in Crimea

Non andrà a Torino la vincitrice del “Sanremo ucraino”, finita sotto accusa per alcuni documenti falsi su un suo viaggio in Crimea

La cantante Alina Pash ha deciso di ritirarsi dall’Eurovision 2022 di Torino, dopo aver ammesso nei giorni scorsi che i suoi documenti relativi a un viaggio in Crimea potevano essere stati falsificati. Vincitrice della competizione musicale Vidbir, da cui viene deciso chi partecipa all’Eurovision per l’Ucraina, la cantante era finita sotto accusa sui social perché aveva dichiarato di essere stata in Crimea in aereo nel 2015. Dal 2014, però, non sono permessi viaggi in Repubblica Autonoma di Crimea se non arrivando via terra da territorio ucraino. Le voci su quel viaggio circolavano già dal 2019, riporta Eurofestival News, e sono tornate a tormentare la cantante con la vittoria del Vidbir. Se non fosse arrivata la decisione del ritiro, Pash avrebbe comunque rischiato di essere eliminata, visto che il regolamento del Vidbir prevede il divieto per i cantanti in gara di aver partecipato a eventi sul territorio russo e in Crimea.


Le accuse

Già un’intervista del 2019 la cantante parlava della sua visita in Crimea usando il termine «volare». L’artista si era difesa dimostrando tramite documentazione doganale che il suo ingresso in Crimea era avvenuto via terra, e aveva dichiarato che la visita era avvenuta con amici e che durante la permanenza non si era tenuto nessun evento. Tuttavia, tramite un post su Instagram, Pash ha aperto alla possibilità che i documenti potessero essere falsi. Nella didascalia del post la cantante afferma che: «mentre stavamo aspettando [lei e il suo staff] una risposta ufficiale alla mia richiesta dei documenti da parte della polizia, un membro del mio staff era intento a reperire le informazioni il più in fretta possibile e ha scelto il modo sbagliato a giudizio di tutti noi».


La posizione dell’emittente televisiva

L’emittente Suspilne, che ospita la trasmissione Vidbir, aveva quindi escluso Pash dalla partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022 fino a quando non verrà determinata la veridicità dei documenti. Dal canto suo, l’artista, in un’intervista alla Bbc aveva dichiarato di non volere violare la legge ucraina e ha invitato i suoi connazionali a rimanere forti in questo periodo di tensione. Ha anche ribadito che una guerra con la Russia sarebbe disastrosa, ma che se si verificherà, gli ucraini si faranno trovare pronti. Messaggio quest’ultimo che richiama il tema della canzone con cui Pash voleva partecipare all’Eurovision, Shadows of Forgotten Ancestors, in cui invita tutti i suoi compatrioti a unirsi lasciando da parte ogni tipo di astio: «Tutti i miei fratelli / Tutte le mie sorelle / Dateci un taglio ché ne abbiamo tutti bisogno / Ombre di antenati dimenticati / Nelle cronache, cuori e occhi, nel nostro sangue per sempre [originale parte in inglese e parte in ucraino]».

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