Ucraina, Di Maio: «L’Italia condanna il riconoscimento del Donbass». Domani la riunione dei capigruppo alla Camera

Nei giorni scorsi, il ministro degli Esteri era stato a Kiev per incontrare il suo omologo Dmytro Kuleba

È convocata per domani alle 13.30 una riunione dei capigruppo alla Camera, in relazione agli ultimi sviluppi della crisi russo-ucraina. A seguire, ci sarà un’informativa del governo in Parlamento, come dichiarato dal ministro degli esteri Luigi Di Maio. Di Maio ha condannato la decisione del presidente russo Vladimir Putin di riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk nella regione del Donbass: «La decisione delle autorità russe è da condannare in quanto contraria agli accordi di Minsk e costituisce un grave ostacolo nella ricerca di una soluzione diplomatica. L’Italia continua a sostenere l’integrità e la piena sovranità dell’Ucraina nei suoi confini internazionalmente riconosciuti».


«L’Italia – ha detto Di Maio – è in costante contatto con i partner europei e atlantici per coordinare la risposta all’annuncio del Presidente della Federazione Russa». Per adesso non è arrivata nessuna dichiarazione ufficiale di Mario Draghi: Palazzo Chigi ha lasciato trapelare alle agenzie di stampa solo che «il premier sta seguendo costantemente l’evoluzione della crisi ucraina». In queste ore stanno arrivando le reazioni dai leader di tutto il mondo. L’Unione europea e gli Usa hanno già parlato di «sanzioni dirette», mentre la Nato ha detto che questa scelta «mina ulteriormente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, erode gli sforzi per una risoluzione del conflitto e viola gli accordi di Minsk». Boris Johnson ha definito il discorso di Putin un «segnale molto oscuro».


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