Mistero bielorusso: Lukashenko sta aiutando Putin nell’invasione dell’Ucraina?

La Cnn ha mostrato le immagini dei veicoli militari che attraversavano il confine. Prima il presidente della Bielorussia aveva smentito ogni partecipazione, ora il cambio di rotta: «Se è necessario, le nostre truppe ci saranno»

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è passata anche dalla Bielorussia. La Cnn ha mostrato una serie di video e fotografie che una colonna di veicoli militari ha attraversato il valico di frontiera all’incrocio di Senkivka, in Ucraina, con Veselovka, in Bielorussia. La colonna è stata vista entrare in Ucraina intorno alle 6:48 ora locale. In una prima fase il dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko, citato all’agenzia di stampa moscovita Ria Novosti, aveva detto che il suo Paese non avrebbe partecipato all’operazione. «Le forze armate della Bielorussia non stanno partecipando all’operazione speciale russa in Ucraina». Poi il cambio di rotta. In una nuova dichiarazione, questa volta diffusa dall’agenzia di stampa Belta, Lukashenko ha aperto alla possibilità di un intervento: «Lo ripeto: le nostre truppe non ci sono. Ma se è necessario, se è necessario per la Bielorussia e la Russia, ci saranno». Una nuova posizione a cui ha subito reagito il presidente del Consiglio Ue Charles Michel: «Faccio l’appello alla Bielorussia e al suo popolo, avete la possibilità di non seguire la Russia in questa tragedia. L’Ue parla ad una sola voce, è allineata e forte». Lukashenko aveva detto anche che Putin lo aveva chiamato al telefono per fornirgli un briefing molto dettagliato sulla situazione e che lo scopo dell’invasione era «porre fine al genocidio di Donetsk e delle regioni del Lugansk». In precedenza, il capo di Stato aveva riferito che la situazione ai confini del suo Paese era «cambiata».


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