Joe Biden, il discorso (con gaffe) sullo Stato dell’Unione: «Putin dittatore, cacceremo gli oligarchi» – Il video

L’annuncio: cieli chiusi ai voli russi, sequestreremo yacht, appartamenti e jet privati. Poi chiama “iraniani” gli ucraini

È dedicato per un terzo all’Ucraina il primo discorso di Joe Biden sullo Stato dell’Unione. In apertura il presidente degli Stati Uniti rende omaggio all’ambasciatrice ucraina Oksana Markarova, accolta da una standing ovation nel Congresso. «La libertà trionferà sempre sulla tirannia», ha esordito Biden. Vladimir Putin «ha fatto male i calcoli: pensava di invadere senza problemi l’Ucraina invece si è trovato di fronte un muro che non si aspettava, quello degli ucraini». Poi fa sapere che chiuderà il cielo americano agli aerei russi. «Americani, voglio essere sincero con voi, come vi ho sempre promesso. Un dittatore russo sta invadendo un paese straniero e pagherà un prezzo alto per questo. Nelle battaglie contro le autocrazie, le democrazie sono unite», aggiunge. Annuncia una task force per dare la caccia agli oligarchi russi: «Stasera dico che gli oligarchi russi e i leader corrotti che hanno fatto miliardi di dollari con questo violento regime, non lo faranno più. Il dipartimento di Giustizia sta mettendo insieme una task force che darà la caccia ai crimini commessi dagli oligarchi russi».


E ancora: «Questo è un test vero, ma ha bisogno di tempo. Siamo più uniti all’Onu, siamo più uniti in Europa, la gente è contro la guerra, lo è in tutto il mondo, anche in Russia». L’Occidente, è il monito, sequestrerà i loro yacht, gli appartamenti lussuosi e i jet privati. E ancora: Putin è più isolato che mai nel mondo, «noi siamo uniti» contro la sua guerra «premeditata e non provocata». All’interno del discorso anche una piccola gaffe: a un certo punto Biden parla di “iraniani” al posto di “ucraini”. L’errore viene commesso all’inizio quando Biden loda il popolo ucraino per come sta reagendo all’invasione russa. «Putin – ha detto – può circondare Kiev con i carri armati, ma non conquisterà mai il cuore e l’anima del popolo iraniano». La gaffe è diventata virale su Twitter.


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