Russia, i media lasciano il Paese. Bbc e Bloomberg ritirano i giornalisti, Cnn smette di trasmettere. Chiusi Facebook e Twitter

Aumenta la pressione di Mosca sui giornalisti che non seguono la propaganda e definiscono «guerra» quello che sta succedendo in Ucraina

È il giorno in cui i media fanno un passo indietro in Russia. In serata è arrivato l’annuncio che l’agenzia Bloomberg ha sospeso tutte le attività dei suoi giornalisti nel Paese. Una linea che è stata seguita anche dall’emittente televisiva Cnn che ha scelto di non trasmettere più in tutta la Russia. Da quando le forze d’occupazione russe hanno invaso l’Ucraina la scorsa settimana, da Mosca stanno arrivando numerose limitazioni nei confronti dei media, volte a controllare l’informazione sulla guerra. Novaya Gazeta ha fatto sapere che precedentemente l’agenzia russa Roskomnadzor, che controlla le comunicazioni, aveva chiesto a Novaya Gazeta, a Dozhd, a Mediazona e ad altri media di cancellare alcuni loro articoli per aver definito «guerra» le operazioni di Putin in Ucraina. Tra le operazioni più recenti c’è quella di oggi, 4 marzo, contro diverse testate internazionali: le autorità russe hanno «limitato» l’accesso ai siti internet della Bbc, di Deutsche Welle, della testata online Meduza e di Radio Liberty. L’emittente britannica ha risposto ritirando i suoi giornalisti dalla Russia: Mosca criminalizza il giornalismo indipendente, ha denunciato il direttore generale Tim Davie. Per quanto riguarda le emittenti nazionali russe, anche la radio liberale Eco ha annunciato la chiusura, così come la tv indipendente Dozhd. Nei giorni scorsi, entrambe le emittenti erano state bloccate dalle autorità russe.


La testata online russa Znak ha dichiarato di aver sospeso la propria attività. A darne notizia è stato il giornale indipendente russo Novaya Gazeta, citando il canale Telegram della testata. Sulla home page della testata è apparso questo messaggio della redazione: «Interrompiamo la nostra attività a causa del grande numero di limitazioni per le attività dei media in Russia che sono apparse negli ultimi tempi». A chiudere oggi 4 marzo c’è anche l’agenzia di stampa russa Tomsk Tv2, che era stata già bloccata per la diffusione di notizie relative alla guerra in Ucraina. In un post su Facebook, il caporedattore Viktor Machnik ha spiegato: «Eravamo pronti per questo. Abbiamo lavorato secondo le nostre regole professionali. La principale di queste regole è semplice: parlare di ciò che sta realmente accadendo. E se in realtà si tratta di una guerra, non possiamo chiamarla diversamente su richiesta delle autorità russe. Non possiamo nemmeno parlare di ciò che sta accadendo». Lo scorso 1 marzo, spiega Novaya Gazeta, il Roskomnadzor, l’agenzia del Cremlino che sorveglia il mondo dell’informazione, aveva imposto e ottenuto dall’agenzia di rimuovere ogni notizia che parlava di quel che stava accadendo in Ucraina.


Mosca si schiera contro i social Usa

La censura di Mosca sui social diventa sempre più stretta. Prima l’Autorità russa per il controllo sui mdia (Roskomnadzor) ha annunciato il blocco di Facebook in tutto il Paese, poi è passata a Twitter. In entrambi i casi i due social negli ultimi giorni hanno iniziato a mettere dei filtri per segnalare e limitare la diffusione dei contenuti finanziati dal Cremlino. La diffusione di queste piattaforme in Russia non è paragonabile a quella che si registra nei Paesi eruopei. Qui infatti esiste un universo di social network paralleli che vanno da VKontakte, creato dal fondatore di Telegram, a Odnoklassniki, passando per Livejournal e RuTube, il corrispettivo russo di YouTube.

La Bbc torna a trasmettere a onde corte

Il britannico The Guardian ha annunciato che la Bbc tornerà a trasmettere a onde corte, una tecnologia che permette al segnale radio di percorre lunghe distanze e che era stato abbandonato nel 2008. Come ricorda il sito Hwupgrade questa tecnologia in Italia è in disuso, uno dei pochi emittenti ad utilizzarla è Radio Vaticana. Il nuovo segnale potrà essere trovato sulla frequenza 15735 kHz dalle 18.00 alle 20.00 e su 5875 kHz dalle 00.00 alle 2:00 secondo il fuso orario dell’Ucraina. Tutte le notizie saranno lette anche in lingua inglese e si potranno ricevere anche su dispositivi portatili.

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