Brittney Griner il primo ostaggio Usa di Putin? Il caso dell’arresto della campionessa di basket – Il video

Il governo americano ha sollecitato il rilascio della cestista due volte oro olimpico con gli Stati Uniti, arrestata per il possesso di liquido alla cannabis per svapare

Da due giorni la cestista Brittney Griner è trattenuta dalla polizia di Mosca, dopo l’arresto dello scorso 6 marzo perché trovata in aeroporto con alcune ricariche con olio di cannabis per svapare. Il sospetto che monta però da 48 ore negli Stati Uniti è che dietro l’arresto ci siano motivi sostanzialmente politici, legati all’invasione della Russia in Ucraina. È di oggi 8 marzo la richiesta partita dal dipartimento di Stato americano perché le autorità russe rilascino la campionessa della Wnba, due volte oro olimpico con gli Usa e dal 2015 atleta del club russo Ummc Ekaterinburg. Nelle ultime ore, le tv statali russe hanno mostrato Griner in piedi in una caserma di polizia con in mano un pezzo di carta su cui è scritto il suo nome. I dubbi sempre più forti da parte americana è che la cestista possa essere trattenuta come un ostaggio e sfruttata per un possibile scambio con altri prigionieri, legando così la sua vicenda con il conflitto ucraino.


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