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Carrarmati, edifici, magliette: così la lettera Z è diventata il simbolo dei civili pro-Russia – Foto e video

L’origine della lettera è ancora incerta e le ipotesi sono molte. Ne abbiamo raccolte alcune

«Z è una lettera che l’esercito russo sta montando sui veicoli in partenza per l’Ucraina. Alcuni interpretano “Z” come “Za pobedu” (per la vittoria). Altri come “Zapad” (ovest). Io insisto sul fatto che è “Z” per bestie». Così Sergiy Kyslytsya, ambasciatore dell’Ucraina presso l’Onu, nel suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull’Ucraina, ha commentato la lettera che da giorni compare su carrarmati, edifici e immagini russe. Tra gli obiettivi dell’operazione russa c’è anche la denazificazione dell’Ucraina, secondo quanto dichiarato da Vladimir Putin e dal governo russo. In questa propaganda si è inserito anche un tweet del ministero della Difesa russo, che ha postato una foto con il simbolo della Z, a sostegno della denazificazione dell’Ucraina.


Le origini della “Z”

Fonte: Twitter

L’origine della Z è ancora incerta e le ipotesi sono molte, diversi commentatori l’hanno affiancata al simbolo nazista della svastica. Alcuni analisti militari ritengono che le lettere corrispondano a specifiche zone geografiche delle forze russe coinvolte. Secondo alcuni, sui carri armati utilizzati nella guerra Russia-Ucraina non comparirebbe solo la lettera Z, ma anche le lettere |X|,O, V, X, A. A essere singolare – considerato il nazionalismo della Russia e del suo esercito – è anche il fatto che la Z sia utilizzata nella versione dell’alfabeto latino, mentre la versione cirillica sarebbe più tonda, simile ad un 3.

La presenza di simboli ben identificabili sui veicoli coinvolti nelle guerre è frequente: l’esercito americano usava un grande gallone bianco durante l’invasione irachena del Kuwait. Non capita tanto frequentemente, come avviene invece ora, che il simbolo circoli rapidamente anche tra i civili.

Il ginnasta russo con la “Z” sul podio

Foto Ansa

La diffusione della “Z” ha presto superato i confini del campo di battaglia, ed è diventata nei giorni simbolo di sostegno all’invasione russa dell’Ucraina. Tra i più schierati c’è stato anche il ginnasta russo Ivan Kuliak. Si è presentato sul podio della Coppa del Mondo di ginnastica, accanto all’ucraino Kovtun Illi, con una “Z” sulla maglia.

Il Putin team e la propaganda simil estrema destra

Tute nere con una grande “Z” stampata e l’hashtag #NonAbbandoniamoINostri (#СвоихНеБросаем), così si presentano i componenti del Putin Team. Si tratta di un marchio di vestiti, i cui dipendenti e sostenitori hanno fatto della “Z” un elemento di alcuni loro capi di abbigliamento. Il 2 marzo hanno registrato e diffuso un video a sostegno di Vladimir Putin e dell’invasione dell’Ucraina.

Mobilitazioni anche in un ospedale oncologico

Le mobilitazioni sono arrivate anche in un ospedale oncologico pediatrico del Kazan, in Russia, in cui hanno fatto disporre i bambini a forma di “Z”, a sostegno dell’esercito russo.

Il caso dell’e-commerce di Russia Today

La propaganda russa passa anche attraverso il mondo dell’informazione e del marketing: Russia Today, uno dei principali siti d’informazione che sostengono Vladimir Putin, vende t-shirt con la lettera Z nel proprio e-commerce. I proventi della vendita saranno destinati ai rifugiati del Donbass.

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