Anche il governo britannico vuole aiutare Abramovich a vendere il Chelsea. L’appello ai tifosi: «Ora però basta cori per l’oligarca russo» – Il video

Il club è in vendita da settimane, ma con l’aiuto del governo la situazione potrebbe sbloccarsi a breve, ma con l’impegno che l’oligarca russo non guadagni nulla dall’operazione

Chi vorrà comprare il Chelsea troverà le porte apertissime anche del governo britannico. L’esecutivo di Londra ha assicurato che farà di tutto per tutelare il club. Chris Philip, sottosegretario ai media, sport e cultura non ha escluso che la deroga che al momento consente al Chelsea di continuare ad operare possa essere modificata per facilitare la cessione del club ed aiutarne la sopravvivenza, ma ha ribadito che Roman Abramovich, sanzionato in seguito alla guerra in Ucraina per via della sua vicinanza a Putin, non dovrà ottenere utili da tutto ciò. Philip ha anche chiesto ai tifosi di smettere di intonare cori a sua detta inopportuni, come quelli che ieri sera nel match di Premier League sul campo del Norwich inneggiavano ad Abramovich. Temendo l’arrivo di sanzioni, l’oligarca aveva messo in vendita la società ancor prima che i suoi capitali nel regno Unito venissero congelati giovedì, ma non ha ancora trovato potenziali compratori disposti a spendere i 3,3 miliardi di sterline necessari all’acquisto del club. I fratelli Candy, investitori immobiliari, si sono messi in contatto con il governo per comprare la squadra, che l’esecutivo di Londra ritiene verrà venduta in maniera relativamente facile, riporta il Guardian.


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