Abramovich ha fretta di vendere di Chelsea, prima offerta in arrivo: perché potrebbe “svendere” il club

L’oligarca russo avrebbe particolare fretta a cedere il club campione d’Europa, secondo i media britannici, prima che le sanzioni occidentali per l’invasione russa dell’Ucraina colpiscano anche lui

La scadenza è fissata per il 15 marzo, ma già oggi o comunque entro la fine della settimana Roman Abramovich potrebbe ricevere la prima offerta di acquisto per il Chelsea. Il tabloid britannico The Sun riporta che un consorzio svizzero-americano composto da Todd Boehly e Hansjorg Wyss ha intensificato le trattative nelle ultime ore e sarebbe pronto a proporre al magnate russo una cifra intorno ai 2,3 miliardi di euro. Somma però ben lontana dall’obiettivo che si era prefissato Abramovich di 3,4 miliardi di euro, secondo la stima fatta del club campione d’Europa e del mondo in carica. Per Boehly si tratta di un’espansione nel mondo dello sport, essendo già proprietario di quote della squadra di baseball americana dei Dodgers di Los Angeles. Wyss invece è un miliardario svizzero che deve la sua fortuna principalmente per gli investimenti nel settore medico-sanitario. Ma il vantaggio per i potenziali acquirenti non è solo la disponibilità economica, semmai più il fattore tempo, di cui Abramovich è fortemente a corto.


Secondo i media britannici, l’oligarca russo ha estrema fretta di chiudere l’affare, almeno prima che su di lui si abbattano sanzioni come quelle che hanno già colpito diversi oligarchi considerati molto vicini a Vladimir Putin. Sanzioni che finora non hanno toccato direttamente Abramovich, nonostante le pressioni sul governo di Boris Johnson di diversi parlamentari britannici e attivisti russi come Alexei Navalny che ha chiesto esplicitamente a Londra di colpire il patron del Chelsea. Per la trattativa della cessione del club, Abramovich ha incaricato i banchieri americani del Reine Group. Al momento, spiega The Sun, oltre a quella data per certa del consorzio svizzero-americano, ci sarebbero almeno altre due offerte in fase di valutazione. Al Chelsea sarebbe interessato anche Jim Ratcliffe, uno degli uomini più ricchi del Regno Unito che può vantare un patrimonio di circa 7,2 miliardi di euro. Ratcliffe è a capo del colosso della chimica Ineos, l’azienda privata più grande del Regno Unito e terza al mondo nel settore chimico.


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