Scuola elementare, in 25 mila classi arriva il prof di educazione fisica. Ma del bando e dei programmi ancora non c’è traccia

Il bando era atteso a febbraio. Previste 2.200 assunzioni, ma restano nodi da sciogliere

A partire dal prossimo anno scolastico, in quasi 25 mila classi delle elementari arriveranno gli insegnanti di educazione fisica. Questo è quanto previsto dal decreto sugli organici del personale firmato oggi, 13 aprile, dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Previste oltre 2.200 assunzioni. «È un’importante novità, attesa nel mondo della scuola che riguarda il benessere psicofisico e lo sviluppo dei nostri bambini e delle nostre bambine», ha commentato Bianchi, che ha spiegato che le prime classi interessate dalla novità saranno le quinte. Dall’anno scolastico 2023-2024 la novità verrà estesa ad altre classi. La Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali ha commentato: «La continua sinergia con il Ministro Bianchi ha prodotto un risultato storico: scuola e sport camminano insieme sin dai primi anni scolastici, per contribuire a formare una società e un Paese migliori. E per questo ringrazio il Presidente Draghi, senza la sua sensibilità al tema, non saremmo riusciti in questa impresa epocale».


I nodi da sciogliere: reclutamento e programmi

Tuttavia, rimane ancora da scogliere il nodo del reclutamento. Il bando era atteso già a febbraio 2022, ma ancora non è stato pubblicato. Se selezione e formazione andranno per le lunghe, le scuole dovranno affidarsi temporaneamente ai precari pescati dalle graduatorie provinciali. Al concorso potranno partecipare i laureati magistrali in Scienze e tecniche motorie, Scienze e tecniche dello sport e in Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie. Altra questione che andrà chiarita è quella dei programmi. Cosa insegnare ai bambini delle elementari? Come farli approcciare a una materia che da anni viene trascurata? A settembre non manca molto e serviranno piani precisi per evitare divergenze negli insegnamenti. Il provvedimento giunge comunque in un momento in cui l’attività sportiva nei bambini ha subito un calo significativo a causa della pandemia di Coronavirus. Prima del lockdown il 73% dei bambini faceva sport, ma circa metà di questi ha smesso con conseguenze sia sulla salute che sul benessere sociale.


Insegnanti al posto dei tutor

Per le classi a tempo normale (tre giorni fino alle 12.40 e due fino alle 16.20) le due ore di educazione fisica settimanali saranno aggiuntive, mentre per quelle a tempo pieno (tutti i giorni alle 16.20) faranno parte del programma regolare. L’educazione fisica non era mai stata rimossa dall’ordinamento scolastico, ma negli anni era stata delegata ai tutor extra-organico, che a loro volta istruivano i maestri e le maestre su come approcciarsi alla materia e trasmetterla ai bambini. Si tratta della modalità chiamata Scuola Attiva Kids, in atto dal 2009 che rimarrà in vigore per le classi che saranno interessate dalla transizione negli anni a venire.

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