Ucraina, da domani i porti italiani saranno vietati alle navi russe

Il divieto vale anche per le imbarcazioni che, dopo il 24 febbraio, hanno cambiato bandiera

Da domani le navi russe non potranno più entrare nei porti italiani. La misura è contenuta in una circolare del Comando generale delle Capitanerie di Porto che ha recepito la direttiva 2022/576 dell’8 aprile dell’Unione europea. Questa ha modificato il precedente regolamento dell’Ue 833/2014, che normava le «misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina». È stato infatti aggiunto l’articolo 3 sexies bis che «vieta l’accesso ai porti nazionali alle navi di bandiera russa, dopo il 16 aprile 2022». Le navi che in questo momento si trovano nei porti italiani saranno costrette a lasciarli dopo il «completamento delle proprie attività commerciali». La misura è applicata anche a tutte le imbarcazioni che, dopo il 24 febbraio 2022, data di inizio della guerra in Ucraina, hanno cambiato la propria bandiera da russa a quella di un’altra nazionalità. Il divieto però non riguarda le navi che richiedono di accedere ai porti per assistenza, rifugio o che hanno salvato vite in mare. Le modifiche previste dall’Ue erano state annunciate a inizio mese dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen che aveva illustrato il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia.


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