Ucraina, Cacciari attacca Orsini: «Ridicolaggini sulla neutralità dell’Italia». La replica: «Ha dato il cervello all’ammasso»

Il sociologo della Luiss ha poi elogiato Matteo Salvini per il suo appello ai partiti per «parlare di pace»

«Ridicolaggini». Così il filosofo Massimo Cacciari ha definito le dichiarazioni del professore della Luiss Alessandro Orsini. Il sociologo, ospite della trasmissione di Rai3 Cartabianca, aveva detto che se la Russia dovesse colpire Paesi della Nato, l’Italia si dovrebbe dichiarare neutrale. «Noi italiani non possiamo seguire questi pazzi scriteriati […]. Ha ragione il Papa, siamo in mano ad un gruppo di pazzi. Io disprezzo Putin, come disprezzo anche Biden e Johnson. Stanno combattendo una guerra sulla pelle degli ucraini e rischiano di portarci ad una guerra mondiale» ha detto il sociologo a Bianca Berlinguer, che ha aggiunto che se si paragona la resistenza ucraina a i partigiani italiani, «servono motivazioni molto forti affinché io non debba paragonare ai partigiani quello che hanno fatti i talebani contro gli Stati Uniti». A queste «ridicolaggini» da «chiacchieroni in televisione», come le ha definite lui, ha risposto Cacciari, che sostiene che «se la Nato entrasse in guerra ci sarebbe il terzo conflitto mondiale. Non sarebbe più in gioco il fatto che l’Italia scelga di stare con la Nato oppure no». Orsini ha così replicato alle parole dell’ex sindaco di Venezia: «La terza guerra mondiale, ove scoppiasse (speriamo mai) non distruggerebbe tutti i Paesi. Questo al cinema, per qualche filosofo che ha dato il cervello all’ammasso». Il sociologo della Luiss ha infine elogiato Matteo Salvini per il suo appello ai partiti per «parlare di pace». Il segretario della Lega ha detto: «Sulle armi serve un passaggio parlamentare? Assolutamente, anzi io chiedo un incontro di tutti i leader per parlare di pace, si parla solo di razzi e missili. A me interessa lavorare per fermare la guerra il prima possibile».


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