Ucraina, Guterres incontra Zelensky: «Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha fallito»

Durante la conferenza stampa congiunta tenuta dal Segretario Onu insieme al presidente ucraino, a Kiev si sono udite due forti esplosioni. Il sindaco della città: «Missili russi»

«Non siamo riusciti a prevenire a porre fine alla guerra in Ucraina». Cosi il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in visita a Kiev ha ammesso il fallimento nello scontro tra Russia e Ucraina. Dopo l’incontro con il presidente Zelensky, nella conferenza stampa congiunta ha promesso un impegno rafforzato «nel difendere i valori dell’Onu e i valori della Carta Onu», sottolineando come uno dei principi fondamentali da proteggere rimanga «l’integrità territoriale dei Paesi, che deve essere rispettata». Guterres ha poi continuato: «Si tratta di una questione di diritto internazionale e spero che, proprio come tutte le cose della vita, la legge prevalga». Durante la conferenza stampa in corso, a Kiev si sono udite due forti esplosioni, subito dopo si è alzata in cielo una grossa colonna di fumo. Il sindaco di Kiev Vitali Klitscko ha confermato l’accaduto parlando di missili di Mosca: «Raid russi hanno colpito Kiev durante la visita del segretario generale dell’Onu Guterres».


La visita tra le città distrutte

Nella giornata di ieri il Segretario Onu aveva annunciato di aver raggiunto l’Ucraina dopo aver fatto visita a Mosca, con l’obiettivo di rafforzare il supporto umanitario e aiutare l’evacuazione dei civili. La prima tappa di Guterres è stata Borodianka, una delle cittadine più colpite dall’invasione russa, che ha subito una «distruzione che è inaccettabile nel XXI sec», ha commentato il Segretario generale dell’Onu. «Quando vedo questi palazzi distrutti dalla guerra, immagino la mia famiglia, mia nipote nel panico e in fuga», ha aggiunto al cospetto di 5 palazzi di 10 piani parzialmente crollati e bruciati. Guterres ha poi sostato nella città di Bucha, facendo visita alla Chiesa ortodossa di Sant’Andrea: nei pressi dell’edificio, dopo il ritiro dei russi, sono stati trovati decine di cadaveri. La terza tappa del suo percorso è stata Irpin: parlando davanti agli edifici distrutti dai bombardamenti, Guterres ha ribadito che «i civili pagano il prezzo più caro della guerra. Questo va ricordato in ogni parte del mondo». Ha poi rivolto un appello a Mosca perché cooperi con la Corte penale internazionale dell’Aja sui possibili crimini di guerra commessi in Ucraina.


Gli esiti del colloquio con Mosca

Ulteriori dettagli sull’andamento dei colloqui precedentemente avvenuti con il Cremlino sono offerti dal Segretario generale dell’Onu in un’intervista alla Cnn: «Putin concorda in linea di principio sulla necessità» di evacuare i civili verso i territori controllati dal governo di Kiev, ha rassicurato, aggiungendo di essere «anche in contatto con il governo dell’Ucraina» con l’obiettivo di creare «una situazione in cui nessuno può incolpare l’altra parte per le cose che non accadono». Tuttavia, Guterres ammette che questi colloqui hanno un effetto limitato sulle sorti del conflitto: «La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà la possibilità di un accordo politico serio». Dopo aver parlato con Vladimir Putin, oggi Guterres incontrerà il leader di Kiev Volodymyr Zelensky.

Il tweet della rappresentante dell’ONU in Ucraina

Osnat Lubrani, che rappresenta le Nazioni Unite in Ucraina, sul suo profilo Twitter ha aggiunto: «L’Onu è pienamente mobilitata per aiutare a salvare vite ucraine e per assistere i bisognosi». A questo proposito, «Antonio Guterres è arrivato in Ucraina per incontrare il presidente Zelensky. Su sua richiesta, vado a Zaporizhzhia per preparare un tentativo di evacuazione da Mariupol».

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