Arriva per iscritto stavolta la posizione di Papa Francesco nei confronti del mondo Lgbt, dopo il più recente dello scorso gennaio, quando durante un’udienza generale aveva invitato i genitori a «non condannare mai» i propri figli, anche dopo la scoperta di un orientamento sessuale diverso dalle proprie aspettative. In una risposta scritta a tre domande del padre gesuita James Martin proprio a proposito dei cattolici Lgbt e a cosa direbbe il Papa a una di loro «che ha subito un rifiuto dalla Chiesa», Bergoglio ha detto: «vorrei che lo riconoscessero non come “il rifiuto della Chiesa”, ma piuttosto di “persone nella Chiesa”». Il Papa ha poi aggiunto: «La Chiesa è madre e chiama insieme tutti i suoi figli. Prendiamo ad esempio la parabola degli invitati alla festa: “i giusti, i peccatori, i ricchi e i poveri… – citando i Vangeli di Matteo e Luca – Una Chiesa “selettiva”, di “sangue puro”, non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta».
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