Blanco incanta piazza San Pietro con la sua “Blu Celeste”, l’esibizione a Pasquetta davanti al Papa e 80 mila giovani – Il video

Don Michele Falabretti della Cei, organizzatore dell’evento: «Blanco dà voce alle inquietudini e agli stati d’animo dei ragazzi: è un dono»

Dopo essere capitombolato giù dal palco durante un concerto, quest’oggi Blanco si è esibito in Vaticano, in piazza San Pietro, con la sua hit Blu Celeste, davanti a oltre 80mila giovani arrivati da tutta Italia, per la giornata dedicata all’incontro tra Papa Francesco e i giovani adolescenti italiani. Il cantautore bresciano, di bianco vestito, si è esibito accompagnato al pianoforte da Michelangelo, il produttore e co-autore di Brividi, il brano con cui Blanco e Mahmood hanno vinto Sanremo 2022, guadagnando il posto per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2022, che quest’anno si svolgerà a Torino dal 10 al 14 maggio. In piazza San Pietro era presente anche un altro promettente giovane talento della musica italiana: Matteo Romano. Il 20enne di Cuneo, davanti ai giovani accorsi in piazza San Pietro, ha deciso di proporre Virale, il brano con cui ha partecipato all’ultima kermesse sanremese, riscuotendo un grandioso successo tra il pubblico. Inizialmente gli organizzatori prevedevano 57 mila presenze in Piazza San Pietro, ma alla fine sono accorsi oltre 80mila giovani, che hanno riempito non solo piazza San Pietro, ma anche via della Conciliazione e le zone circostanti. Insomma, un grandioso successo per l’incontro organizzato dall’ufficio della pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana, ideato come momento di rinascita, per i giovani, dopo i due anni di pandemia di Coronavirus.


«Blanco dà voce alle inquietudini e agli stati d’animo dei ragazzi: è un dono»

«Blanco, con i suoi testi che raccontano fatiche, speranze e ferite, dà voce alle inquietudini e agli stati d’animo dei ragazzi, forse non di tutti, ma sicuramente di tanti. Non si può pensare di parlare con loro, di convincerli con ragionamenti o parole, se prima non si è disposti ad ascoltarli, senza la pretesa di annullare il loro mondo con un colpo di spugna, giudicandolo solo sporco e inadatto. Blanco è un regalo ricevuto e ridonato ai ragazzi», aveva spiegato nei giorni scorsi Don Michele Falabretti, direttore del Servizio nazionale di pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana (Cei), presentando in Vaticano l’iniziativa per le celebrazioni del Lunedì dell’Angelo rivolte ai giovani. «Scegliere Blanco per il concerto, il cantante che in questo momento più di tutti attrae i giovanissimi, significa creare le condizioni di un dialogo e di un ascolto reciproci – ha proseguito Don Falabretti -. Per parlare agli adolescenti occorre sapere chi sono, cercare di comprendere quel mondo interiore di cui gli artisti (soprattutto i cantanti di oggi) interpretano ed esplicitano i tratti».


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