L’intelligence britannica: «La Russia ha sottovalutato la resistenza ucraina». Trovati 44 corpi di civili a Izjum – Il live blog

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Nel 76esimo giorno della guerra in Ucraina i combattimenti si sono intensificati nell’Ucraina meridionale, dove a breve arriveranno le armi statunitense dopo che Joe Biden ha firmato la legge per velocizzare le spedizioni. Intanto i missili russi hanno preso di mira la città di Odessa, dove sono caduti in serata sette missili e gli ucraini hanno annunciato la morte di un civile. Anche il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, in visita a sorpresa nella città, ha dovuto correre nei rifugi. Battaglie molto intense si stanno svolgendo intorno a Roubijné e Bilogorivka” nella regione di Lugansk (est), secondo quanto ha affermato il governatore Serguiï Gaïdaï. Gli ucraini possono contare sugli aiuti militari americani che dall’inizio del conflitto sono già arrivati a circa 3,8 miliardi di dollari.


14.30 – Zaporizhzhia: russi sparano ad auto con civili

I soldati russi hanno sparato ieri contro un’auto con civili a un posto di blocco russo nella regione di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, e una persona è morta. Lo rende noto l’ufficio del procuratore regionale di Zaporozhzhia su Facebook, secondo quanto riferisce Ukrinform. «Un’auto con due civili è stata colpita dal fuoco nemico al posto di blocco degli occupanti a Belogorye, nel distretto di Pologi. Il passeggero dell’auto è morto sul colpo, l’autista è rimasto ferito», si legge nel messaggio.


14.00 – Kim Jong-un: «Pieno supporto alla causa di Mosca»

Il dittatore nordcoreano ha espresso la sua totale solidarietà alla causa di Mosca in un messaggio a Putin. In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Vittoria dei sovietici sul nazifascismo, festeggiato ieri 9 maggio in Russia, Jong-un ha inviato un messaggio al presidente, esprimendo vicinanza «alla causa del popolo russo per sradicare la minaccia politica e militare e il ricatto delle forze ostili e per salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del Paese». A darne notizia è l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna. Jong-un ha anche detto di essere «convinto che le relazioni strategiche e tradizionali di amicizia tra i due Paesi si svilupperanno maggiormente in conformità con le esigenze dei tempi»

13.00 – Borrell: «Cyber-attacchi alla rete satellitare prima dell’invasione»

«Un’ora prima dell’invasione della Russia in Ucraina il 24 febbraio 2022 un attacco informatico condotto dalla Federazione Russa ha preso di mira la rete satellitare KA-SAT, gestita da Viasat, facilitando così l’aggressione militare. Il cyberattacco ha avuto un impatto significativo causando indiscriminate interruzioni di comunicazione e interruzioni in diverse autorità pubbliche, imprese e utenti in Ucraina, oltre a colpire diversi Stati membri dell’Ue». Lo ha fatto sapere l’alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell, facendo notare che è la prima volta che l’Unione accusa direttamente il Cremlino di cyber-attacchi.

12.00 – I russi tornano all’attacco di Azovstal

L’esercito russo è tornato ad attaccare l’acciaieria Azovstal nonostante al suo interno rimangano da evacuare 100 civili. L’esercito del Cremlino ha anche cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni. Secondo Kiev più di mille combattenti ucraini, tra cui centinaia di feriti, sarebbero ancora nella struttura. «Dopo l’evacuazione dei civili, più di mille soldati ucraini rimangono nelle gallerie sotterranee dell’impianto Azovstal», ha spiegato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. «Centinaia sono feriti, alcuni in modo grave e richiedono un’evacuazione urgente. La situazione si sta deteriorando ogni giorno».

11.30 – Baerbock: «Nessuno può eliminare il dolore delle madri e dei padri a Bucha»

La ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock si trova in visita a Bucha, da dove ha dichiarato: «Nessuno può eliminare il dolore delle madri e dei padri a Bucha». La visita è giunta in seguito alla risoluzione dell’incidente diplomatico tra Scholz e Zelensky. Il leader ucraino aveva declinato l’invito del presidente della repubblica tedesca Frank-Walter Steinmeier a visitare l’Ucraina ed erano nate tensioni riguardo il fatto che il cancelliere non si sia ancora recato a Kiev.

11.00 – Trovati i corpi di 44 civili a Izjum

I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izjum, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv, nell’ovest dell’Ucraina. A darne notizia è il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. «Questo è un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili», ha detto.

10.30 – La blogger Ruda Pani morta nei bombardamenti di Kiev

La giornalista ucraina Oksana Gaidar, nota con lo pseudonimo di Ruda Pani, è morta nei bombardamenti a Kiev. Lo ha detto il presidente dell’Unione nazionale dei giornalisti dell’Ucraina Sergiy Tomilenko, spiegando che la morte risale all’11 o 12 marzo, quando l’artiglieria russa ha colpito Shevchenkove, nel distretto di Brovary. La giornalista è morta insieme con la madre Lydia. Oksana Gaidar era nota per le sue pubblicazioni storiche e i post sui social media in cui criticava le ambizioni imperiali del governo russo e il desiderio di stabilire il controllo sull’Ucraina. Tomilenko ha ricordato la giornalista che ha vissuto anche in Russia: «È rimasta un’ucraina consapevole e coraggiosa nella tana dell’aggressore, ha subito pressioni, lei e suo marito sono stati intimiditi, mi aveva raccontato. Le ho scritto l’ultima volta il 7 marzo, il messaggio non era stato letto, ora so perché. La sua cittadina era stata occupata». L’ultimo tweet di Gaidar è datato 11 marzo, diceva che a Shevchenkove non c’era la luce e c’erano difficoltà con internet.

9.20 – «La Russia ha sottovalutato la resistenza ucraina»

La sottovalutazione della resistenza ucraina ha impedito al presidente russo Vladimir Putin di annunciare ieri un significativo successo militare alla parata del Giorno della Vittoria della Russia. A dare questa valutazione dell’invasione russa dell’ucraina è il ministero della Difesa del Regno Unito nel suo consueto report dell’intelligence in cui definisce «molto probabile» il fatto che il piano di invasione fosse basato sul presupposto errato secondo cui le forze russe avrebbero incontrato una resistenza limitata e sarebbero pertanto state in grado di circondare e aggirare rapidamente i centri abitati. Questa ipotesi ha portato le forze russe a lanciare un attacco con «un approccio leggero e preciso inteso a ottenere una rapida vittoria con un costo minimo». L’errore di calcolo ha portato a «perdite insostenibili e una successiva riduzione del focus operativo della Russia».

8,15 – 26 mila morti russi in Ucraina

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina la Russia ha già perso 26.000 soldati, 1.170 carri armati 2.808 veicoli corazzati da combattimento e 519 sistemi di artiglieria. Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook.

7.00 – La Russia: non chiuderemo le nostre ambasciate

Le ambasciate russe in Europa non verranno chiuse. A riportarlo è l’agenzia di stampa Ria, citando il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. «Questa non è la nostra tradizione», ha dichiarato, «crediamo che il lavoro delle missioni diplomatiche sia importante». Ieri l’ambasciatore russo in Polonia è stato cosparso di vernice rossa dai manifestanti mentre cercava di deporre fiori sulle tombe dei soldati dell’Armata Rossa morti in Polonia durante la seconda guerra mondiale.

6.30 – 226 bambini uccisi dalla guerra

In Ucraina sono 226 i bambini uccisi e 416 quelli feriti dall’inizio della guerra. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino che aggiunge che 1.657 istituzioni educative sono state danneggiate a causa dei bombardamenti quotidiani da parte delle forze armate russe, 132 delle quali sono state completamente distrutte. L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani è stato in grado di confermare la morte di 3.381 civili il ferimento di 3.680 nella guerra della Russia contro l’Ucraina.

5.25 – Save The Children: 126 scuole distrutte

Una condanna ferma del bombardamento di una scuola a Lugansk, in Ucraina, nel cui seminterrato avrebbero trovato rifugio 90 civili, tra cui anche minori, arriva da Save the Children, l’Organizzazione internazionale da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini in pericolo e per garantire loro un futuro. 30 persone sono state salvate, ma rimangono gravi timori per le rimanenti 60 che sarebbero rimaste intrappolate sotto le macerie. Secondo le autorità governative, 126 istituzioni educative sono state distrutte e 1.509 danneggiate in Ucraina dal 24 febbraio. «È una notizia orribile. Proteggere le scuole e le altre infrastrutture civili deve essere una priorità. Le scuole dovrebbero essere rispettate come spazi sicuri inviolabili per i bambini e il personale educati-vo. Non è ancora chiaro quanti bambini siano stati uccisi o feriti in quest’ultimo bombardamento. I minori devono essere protetti dagli orrori di questa guerra. In più di 200 hanno già perso la vita da quando questo conflitto si è intensificato due mesi fa, dimostrando ancora una volta che i bambini stanno pagando il prezzo più pesante di questa guerra», afferma Pete Walsh, direttore di Save the Children Ucraina.

4.40 – Finlandia a breve nella Nato

È «molto probabile» che la Finlandia chieda l’ingresso nella Nato. Lo afferma il ministro finlandese agli Affari Europei, Tytti Tuppurainen in un’intervista alla Cnn. Precisando che una decisione non è ancora stata presa, il ministro spiega come una possibile adesione alla Nato è una risposta naturale alla guerra della Russia in Ucraina. Il ministro si augura un breve processo di ratifica nel caso in cui la Finlandia chiedesse l’adesione.

3.00 – 7 missili a Odessa

Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello – secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda – che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale, al momento tutti spenti. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. Più tardi, un portavoce dell’Ova di Odessa, Serhiy Bratchuk, ha detto a Hromadske che un incendio era scoppiato in uno dei centri commerciali e di intrattenimento di Odessa a seguito di un attacco missilistico ieri sera. Ieri mattina i russi hanno lanciato un attacco missilistico su Odessa, costringendo anche il primo ministro Denis Shmygal e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel a cercare riparo nei rifugi.

2.00 – Biden: Putin un calcolatore senza via d’uscita

Joe Biden definisce Vladimir Putin un “calcolatore” e si dice preoccupato dalla possibilità che non abbia trovato una via di uscita dalla guerra in Ucraina. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire cosa intenda fare, afferma il presidente americano nel corso di una raccolta fondi a porte chiuse, secondo quanto riportato dai media americani.

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