Il Papa incontra le mogli dei militari del Battaglione Azov dopo l’udienza a San Pietro

Le coniugi dei militari avevano scritto al pontefice nei giorni scorsi. Poi è arrivato l’invito

Papa Francesco ha incontrato le mogli di due ufficiali del Battaglione Azov al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro. Le mogli dei militari di Azov avevano scritto nei giorni scorsi al Pontefice e a sorpresa è arrivato loro ieri l’invito per l’incontro in udienza. Katarina Prokopenko e Yulia Fedoshyuk, le due mogli dei soldati, hanno detto che l’incontro con il Papa è stato «un momento storico. Speriamo tutti insieme che questo possa aiutare a salvare i nostri mariti, i soldati che sono nella Azovstal a Mariupol. Noi speriamo che questo incontro ci dia una chance per salvare le loro vite». Il Papa, riferiscono le due «ha detto che pregherà per noi e che farà il possibile. Gli abbiamo chiesto di venire in Ucraina e di parlare con Putin perché se ne vada», ma su questo «non ha risposto. Ha detto che pregherà per noi».


Intanto Bergoglio nell’udienza ha citato il personaggio biblico di Giuditta che «col suo modo furbo di agire è capace di sgozzare il dittatore che veniva contro il Paese. Era coraggiosa questa donna», ha commentato. «Giuditta liberò la sua ancella e colmò tutti di attenzioni. Da giovane si era conquistata la stima della comunità con il suo coraggio. Da anziana, la meritò per la tenerezza con cui ne arricchì la libertà e gli affetti. Vorrei che fossero così le nostre nonne, sagge, che lasciano non l’eredità dei soldi ma della saggezza», ha concluso il Pontefice. Ieri il Battaglione ha mostrato le foto dei soldati feriti nell’Azovstal di Mariupol. «Tutto il mondo civile deve vedere le condizioni in cui si trovano e agiscono i difensori feriti di Mariupol!», hanno scritto i militari della città sotto assedio sul loro canale Telegram. Stamattina il media bielorusso Nexta ha pubblicato un video che mostra un nuovo bombardamento sull’acciaieria.


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