Ucraina, il Copasir sente Fuortes: «Tutelare la Rai dalle attività di disinformazione»

Il presidente della commissione, Adolfo Urso: «Stiamo lavorando sulla ingerenza e sulla attività di propaganda messe in campo da attori statuali»

Una convocazione delicata, quella dell’amministratore delegato della Rai, Carlo Fuortes che il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti ha deciso di tenere questa mattina, in seguito alle polemiche su alcune trasmissioni televisive tacciate di aver dato troppo spazio alle posizioni filorusse sull’invasione dell’Ucraina. Dopo un’audizione durata quasi tutta la mattina, il presidente Alfonso Urso si è detto soddisfatto: «Il confronto si è rivelato proficuo, fornendo utili indicazioni al fine di preservare la libertà, l’autonomia editoriale e informativa e il pluralismo da qualsiasi forma di condizionamento e di accrescere il livello di resilienza dell’intero sistema Paese», ha fatto sapere Urso. Come sottolinea il presidente, «l’audizione, come quelle già svolte nei giorni scorsi con i direttori dell’Aise e dell’Aisi, si inquadra all’interno dell’approfondimento che il Comitato sta conducendo sulla ingerenza e sulla attività di disinformazione messe in campo da attori statuali, alla luce di un fenomeno reso ancor più preoccupante dopo l’invasione della Russia in Ucraina». La prossima settimana, il Copasir ha già in calendario la convocazione del presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, al quale saranno chieste informazioni sul comportamento delle emittenti private.


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