Chi è Matteo Zuppi, il cardinale scelto da Papa Francesco come presidente della Cei

La Cei aveva selezionato tre nomi da sottoporre al Pontefice: oltre a Zuppi c’erano anche i vescovi Paolo Lojudice e Antonino Raspanti

La Conferenza episcopale italiana (Cei) ha un nuovo presidente. Come da regolamento, i vescovi italiani hanno scelto una terna di nomi da sottoporre a Papa Francesco. Il Pontefice ha indicato quindi il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. Un nome che ha preferito agli altri due candidati: il vescovo di Siena Paolo Lojudice e al vescovo di Acireale (provincia di Catania) Antonino Raspanti. Zuppi, classe 1955, prenderà il bosto di Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia che ha guidato la Cei dal 2017. Nato a Roma, Zuppi ha un profilo molto vicino all’idea di Chiesa che Papa Francesco ha promosso in questi anni. Considerato un prete vicino ai più poveri è stato assistente ecclesiastico generale nella comunità di Sant’Egidio, dove si è occupato di progetti per bambini emarginati, tossicodipendenti e carcerati. È stato anche parroco di Torre Angela, quartiere che si trova nella periferia di Roma.


La carriera

Nel 2012 durante il pontificato di Benedetto XVI è stato nominato come vescovo ausiliare di Roma. Nel 2015 Papa Francesco lo ha fatto diventare vescovo di Bologna e nel 2019 cardinale. Come riporta il Corriere della Sera, nei giorni scorsi aveva rilasciato alcune dichiarazioni sulla scelta come nuovo presidente della Cei: «Il cardinale Biffi diceva che solo i matti vogliono diventare vescovi, si potrebbe dire che quelli ancora più matti vogliono diventare capi dei vescovi. I vescovi devono indicare qualcuno che sentano che faccia unità e possa rappresentarli tutti, aiutando la Chiesa italiana a continuare il cammino degli ultimi decenni». Zuppi si è laureato nella facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza, quando aveva 22 anni. Solo dopo ha scelto di entrare in seminario.


Foto di copertina: ANSA/CLAUDIO PERI | Papa Francesco con Matteo Zuppi

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