Obbligo mascherine, verso la proroga per i mezzi di trasporto. A cosa sta lavorando il governo

Fonti di Palazzo Chigi smentiscono ogni decisione ma qualche informazione è già trapelata

Il 15 giugno scade il decreto che regola l’uso della mascherina per proteggersi dal Covid-19. In questi giorni il governo guidato da Mario Draghi sta decidendo quali disposizioni tenere, a partire dalla mascherina. In un retroscena pubblicato dal Corriere della Sera si legge che da Palazzo Chigi trapela un piano che divide mezzi di trasporto e luoghi pubblici. Al cinema, nei teatri e nelle sale da concerto la mascherina non dovrebbe essere più obbligatoria, su treni, navi e aerei invece l’obbligo dovrebbe restare anche dopo il 15 giugno. Resta il nodo sulla scuola: al momento le disposizioni prevedono l’uso delle mascherine a scuola fino alla fine dell’anno scolastico, esami di terza media e di maturità compresi. Secondo altre fonti invece la decisione definitiva verrà presa appena prima della scadenza del decreto. Su questo ultimo passaggio però la discussione è aperta. Barbara Floridia (M5s), sottosegretaria all’Istruzione, ha chiesto di toglierle: «Fermo restando che la decisione finale spetta al ministero della Salute ed alle autorità sanitarie ritengo sia il momento che anche a scuola si possa accedere senza mascherine e fruire liberamente di tutti gli spazi di cui i nostri ragazzi sono stati privati». L’agenzia stampa Ansa ha riportato fonti qualificate secondo cui al momento i tempi sarebbero troppo stretti per invertire la rotta: «Non ci sono i tempi tecnici per modificare la legge attualmente in vigore che prevede l’obbligo delle mascherine fino alla fine dell’anno scolastico».


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