Gas russo in rubli, da domani stop alle forniture da Mosca alla Danimarca

La società danese Orsted si è rifiutata di aprire un conto in rubli per i pagamenti. La Danimarca è il quinto Paese europeo a subire il taglio

È ufficiale: da domani 1° giugno Gazprom, il colosso russo del gas, interromperà le forniture alla Orsted, la principale società energetica della Danimarca. La Orsted si è rifiutata di aprire un conto in rubli per i pagamenti come stabilito da Mosca nel decreto di Putin. A darne notizia è la stessa società danese. La Danimarca diventa il quinto Paese europeo a cui Mosca ha tagliato il gas, dopo Bulgaria, Polonia, Finlandia e Paesi Bassi. La Orsted aveva già comunicato di non voler rispettare la richiesta del Cremlino ai sensi del contratto, e che pertanto «la società avrebbe continuato a pagare in euro». Mads Nipper, il Ceo di Orsted, ha commentato: «Eravamo preparati a questo scenario e ci aspettiamo di essere ancora in grado di fornire gas ai clienti». L’acquisto di gas dovrà da adesso in poi essere effettuato sul mercato europeo. Nipper ha sottolineato infine l’urgenza per l’Ue di diventare «indipendente da gas russo accelerando la produzione di energia rinnovabile». Le imposizioni di Mosca riguardo il pagamento in rubli del gas, tuttavia, ha messo in luce alcune contraddizioni tra i Paesi membri dell’Unione: se alcuni hanno nettamente rifiutato le condizioni imposte dal Cremlino, altri, come Germania e Italia, hanno deciso di adeguarsi.


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