Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi sarà già giovedì a Kiev. E insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz e al presidente della Francia Emmanuel Macron presenterà tutto il sostegno dell’Europa all’Ucraina invasa dalla Russia e in procinto di entrare nell’Unione. A riferire la data della visita è oggi La Stampa, che spiega come la presenza dell’Italia contribuirà a rompere il tradizionale asse franco-tedesco. Anche perché è Roma in prima linea in questa crisi e sta favorendo il percorso dell’Ucraina verso l’Ue. Ma per Draghi il viaggio costituirà anche l’occasione per discutere dei negoziati di pace con la Russia e della possibilità di giungere a una tregua. Anche se il governo di Zelensky non vuole cedere territori.
Un’altra questione sul tavolo dei leader saranno i corridoi del grano. Il quotidiano spiega che l’Ucraina ha stabilito due rotte terrestri, attraverso la Polonia e la Romania, per esportare i cereali bloccati ed evitare una crisi alimentare globale. Ma alcuni colli di bottiglia hanno rallentato la catena di distribuzione. Il viceministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Senik, ha anche annunciato di essere in trattativa con gli Stati baltici per aggiungere un terzo corridoio.
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