Ballottaggi, l’affondo di Salvini contro il candidato Sboarina: «A Verona errore madornale, serve il centrodestra unito» – Il video

Domenica prossima il ballottaggio nella città veneta. Il centrodestra potrebbe battere Damiano Tommasi, ma servono i voti di chi ha sostenuto Tosi al primo turno

Tosi è un ex ed ha persino aderito ad un altro partito, Forza Italia. Eppure Matteo Salvini non ha dubbi sulla disputa di Verona: l’errore «madornale» lo sta facendo Federico Sboarina, candidato di Fratelli d’Italia sostenuto anche dalla Lega, arrivato al ballottaggio, che due giorni fa ha detto di no all’apparentamento con Forza Italia e Flavio Tosi. I voti degli elettori che hanno sostenuto l’ex leghista (che potrebbero arrivare anche senza apparentamento formale, ovviamente) sono fondamentali per battere il candidato di centrosinistra, Damiano Tommasi, attestato al 39,8%, davanti a Sboarina al 32,7% e a Tosi, 23,8%. Secondo Salvini, che dice ai giornalisti di aver parlato con entrambi i contendenti, si tratta di una scelta sbagliata. E fa capire che a farla non è il solo Sboarina: «Spero che gli amici di Fratelli d’Italia ci ripensino. Il voto di domenica- ha aggiunto – dice che il centrodestra unito vince» e «a Verona ha oltre il 60%».


«Io avrei fatto l’apparentamento con Tosi e Forza Italia. Se qualcuno per logiche, rivalità o antipatie personali non lo ha fatto secondo me ha sbagliato» ha sottolineato il leader legista. E quando gli chiedono se servirebbe un intervento di Giorgia Meloni: «Il candidato sindaco è di FdI. Io ho detto e stradetto cosa farei: l’accordo» e questo «partendo da nessuna simpatia personale per Tosi. Ma gli elettori hanno sempre ragione e se uno prende il 20% vuol dire che ha buone idee. Se pensi di fare a meno di qualcuno rischi di perdere. Spero che ci ripensino».


Foto in evidenza: Salvini, Meloni e Sboarina, alla chiusura della campagna elettorale di Verona

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