Terremoto in Afghanistan, sale il bilancio delle vittime: 1.500 morti e 2.000 feriti

Secondo l’Istituto geofisico statunitense Usgsì la scossa è stata registrata a 44 km a sudovest di Khost, vicino al confine con il Pakistan

Si aggrava il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 5.9 registrato ieri in Afghanistan: sarebbero almeno 1.500 i morti, secondo quanto scritto dalla tv panaraba Al Jazeera. L’emittente cita come fonte un portavoce dei talebani, che alza così di 500 unità i dati divulgati ieri. La scossa, secondo l’Istituto geofisico statunitense (Usgsì), è stata registrata a 44 km a sudovest di Khost, vicino al confine con il Pakistan, nella provincia di Paktika. L’evento sismico avrebbe provocato più di duemila feriti. Secondo quanto riporta la Bbc, gran parte delle vittime sono state registrate nei distretti di Gayan, dove un intero villaggio è stato distrutto, e nella stessa Paktika. Il governo afgano deve ancora confermare le nuove cifre, ma il funzionario del ministero dell’Interno Salahuddin Ayubi aveva già avvertito che probabilmente il numero delle vittime sarebbe aumentato.


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