La Corte Suprema americana boccia le restrizioni in vigore a New York sul porto d’armi: «È contrario alla legge». Biden: «Sono deluso»

Dura la reazione del governatore di New York Kathy Hocul: «Vergognoso i un momento come quello attuale». Dall’inizio di quest’anno la polizia della città ha sequestrato oltre 3.000 armi

La Corte Suprema americana boccia le restrizioni vigenti a New York sul porto d’armi e spiega: «Il Secondo Emendamento della Costituzione tutela il diritto degli individui di portare armi per l’autodifesa fuori casa». L’obbligo di una licenza speciale per il porto in pubblico vigente a New York, spiegano i saggi, è «contrario alla legge». Dura la reazione del governatore Kathy Hocul alla decisione con cui la Corte consacra, di fatto, il diritto al porto di armi: «È vergognoso che in un momento come quello attuale la Corte Suprema decida di bocciare la legge che a New York limita il porto di armi in pubblico». Anche il presidente americano Joe Biden ha ribadito la sua delusione dopo la sentenza: «Una cattiva decisione, sono deluso».


Nel 2022 a New York oltre 3.000 armi sequestrate

Intanto il Dipartimento della polizia di New York si prepara alla rivoluzione innescata dal provvedimento, giunto in un anno contrassegnato dal balzo della violenza con armi da fuoco, sia a New York che fuori. Le armi sequestrate dall’inizio dell’anno dalla polizia di New York sono state oltre 3.000, mentre gli arresti legati alle armi sono ai massimi degli ultimi 28 anni.


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