No! L’Ucraina non arruola e sfrutta i bambini nelle loro operazioni contro l’invasione russa

un video su Facebook viene decontestualizzato per sostenere che i bambini ucraini combattano nella guerra contro la Russia, ma così non è. Tuttavia, minori hanno a partecipato a diverse esercitazioni per civili

Circola su Facebook un post, secondo il quale «gli ukronazi coinvolgono i bambini nelle loro attività fin dall’asilo». La descrizione è accompagnata da un video, in cui si vede un bambino in abiti mimetici chiedere i documenti a un autista, nell’ambito di quello che pare essere un posto di blocco militare. Dopo aver controllato i documenti, il ragazzino dà una rapida ispezione al bagagliaio dell’auto, e dopo aver ringraziato il conducente, lo lascia ripartire.

Per chi ha fretta:

  • Il bambino, di nome Bogdan, è veramente coinvolto in queste attività;
  • Quello di Bogdan è un caso particolare descritto dal video stesso, pubblicato sul sito della Polizia di Frontiera ucraina.
  • Non c’è nessuna prova che bambini abbiano partecipato ad attività belliche assieme all’esercito ucraino.
  • Esistono, però, notizie di bambini che hanno preso parte ad esercitazioni civili con armi finte. Inoltre, un tweet del Ministero della Difesa Ucraino invita ad arruolarsi «senza limitazioni d’età».

Analisi

Qui sotto si può vedere uno screenshot del post su Facebook.

Traducendo i sottotitoli, si scopre, già dalla prima riga, che il ragazzino si chiama Bogdan, e che aiuta i militari ucraini in un posto di blocco alle porte di Kharkiv durante i momenti di calma. Il cognome di Bogdan è Ponomarkenko, come si apprende nella clip successiva.

Uno dei tanti post su Facebook.

La storia di Bogdan

Queste informazioni sono sufficienti a reperire la pagina del sito della Polizia di frontiera ucraina, dove Bogdan viene presentato. Il video – dal titolo “Il coraggio non ha età” – è stato pubblicato su YouTube dal canale ufficiale della polizia di frontiera il 19 aprile 2022.

Screenshot del video pubblicato su YouTube

Sul sito si legge anche la famiglia di Bogdan non ha problemi a lasciare il ragazzino nelle mani dei soldati. «Tutti i suoi amici hanno lasciato la città» – prosegue – «ma Bogdan ne ha trovati di nuovi. Per lui è solo un gioco, la divisa militare [піксель] è troppo grande per lui, e l’arma è un giocattolo». Quello di Ponomarkenko è quindi un caso eccezionale, e non la norma, tanto che su di lui è stato girato un servizio.

Esercitazioni, ma per gioco

Ciononostante, è noto di vari casi in cui bambini, anche più giovani di Bogdan hanno “preso parte” ad esercitazioni militari per civili. Ne è un esempio questo articolo del Daily Mail, in cui però si legge che i due bambini di quattro anni stavano «giocando» durante l’esercitazione.

Daily Mail | I due bambini con la madre al campo d’esercitazione

Nello stesso articolo, si legge di un altro minore all’esercitazione, che però si trova lì con la madre, poiché il padre è morto. Il ragazzino, rispondendo a una domanda su un suo possibile arruolamento ha detto: «Magari un giorno, non so. Oggi però sono con mia madre». Sembra che la sua presenza, quindi, sia più una necessità che una scelta, dettata dalla necessità di non lasciare il giovane a casa da solo. Anche in questo articolo del Sun si vedono immagini di bambini alle esercitazioni militari per civili. In un pezzo di Sky News si legge di ragazzini che vanno alla ricerca dei corpi morti dei russi. Non partecipano, quindi, ai combattimenti, ma va notato che portano con loro armi vere.

L’età minima per arruolarsi

Un altro elemento da considerare è questo tweet del Ministero della Difesa ucraino si legge: «Le procedure sono state semplificate […]. Non ci sono restrizioni anagrafiche». In realtà, l’età minima per arruolarsi è 18 anni e non risulta che il Governo ucraino abbia l’abbia cambiata (qui la legge).

Cosa si intende per limite di età? Lo riporta il sito ufficiale della città di Kiev nella sezione relativa alla Sicurezza, dove a seconda del ruolo l’età massima potrebbe essere tra i 45 e i 60 anni. Nell’annuncio, pubblicato anche via Facebook dalla pagina delle forze territoriali, un 16enne è intervenuto ponendo la domanda riguardo la sua età ottenendo una chiara risposta: fino al raggiungimento dei 18 anni di età è possibile far parte dei combattenti.

Open non ha riscontrato episodi di minori che combattono nel conflitto attuale. In passato una foto artistica aveva fatto pensare a una giovane minorenne “costretta a difendere armata il proprio Paese” (ne parliamo qui).

Conclusioni:

La pubblicazione del video sui social insinua che gli ucraini impieghino bambini nel combattimento contro la Russia. Il video usato per sostenerlo, però, si riferisce a un caso particolare, in cui il ragazzino aiuta la Polizia di Frontiera in un posto di blocco, non nei combattimenti. La sua arma, inoltre, è finta. Esistono varie testimonianze di minorenni che hanno preso parte ad esercitazioni militari per civili (i più piccoli per gioco), ma non ai combattimenti veri e propri. Un tweet del Ministero della Difesa ucraino annuncia che le restrizioni d’età per arruolarsi sono state sollevate il 25 febbraio scorso, un giorno dopo l’invasione russa, ma riguardano il limite di età massima e non quella minima.

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