Nei prossimi 20 anni, nelle città di medie dimensioni, 10 auto di proprietà privata verranno sostituite da 1 una di proprietà condivisa, caratterizzata da un uso prevalentemente urbano. È la stima del Politecnico di Milano, che ha realizzato uno studio analizzando i movimenti delle macchine degli italiani registrati nei box telematici. Il campione preso in analisi, corrispondente al 10 per cento delle vetture in circolo, avrebbe rivelato che ci troviamo alle «porte di una rivoluzione». Secondo quanto riferisce il PoliMi, è in corso una transizione nel mondo della mobilità, prima basata su grandi veicoli, mossi da combustili fossili, di proprietà e guidati da esseri umani, ora invece sempre più caratterizzata da auto leggere, elettriche, condivise e guidati da algoritmi.
Nel futuro si ipotizza che il 20 per cento delle auto private sarà sostituito da quelle condivise e a guida semi-autonoma. Inoltre, i dati evidenziano anche che il 20 per cento delle macchine in circolazione sono pronte per essere sostituite da quelle elettriche. Si separerà in modo netto – si legge nel comunicato di PoliMi – l’aspetto funzionale, soddisfatto principalmente da robotaxi a guida autonoma, e l’aspetto emozionale, associato ad una nicchia pregiata di auto che resteranno a guida umana e, in larga parte, di proprietà privata.
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