Stoccolma, Marcell Jacobs rinuncia alla gara per problemi muscolari. Il campione: «Siamo esseri umani, non macchine»

L’atleta azzurro non nasconde l’amarezza, ma non si perde d’animo in vista dei Mondiali a Eugene, in Oregon: «Sono il primo a voler salire sul gradino più alto del podio»

«Siamo esseri umani, non macchine». C’è un velo di amarezza nelle parole di Marcell Jacobs dopo aver rinunciato alla gara della tappa di Stoccolma della Diamond League, nell’ultimo test prima di volare negli Stati Uniti per i Mondiali di atletica a Eugene, in Oregon. Il campione azzurro ha deciso di non partecipare alla competizione in Svezia a causa di un problema al bicipite femorale alla gamba sinistra, che durante le ultime rifiniture prima della gara gli ha creato diversi fastidi. Sui social, Jacobs ha deciso di spiegare ai tifosi e agli appassionati le ragioni della scelta di dare forfait: «Ieri durante l’allenamento a Stoccolma ho avvertito una tensione insolita e mi dispiace molto annunciarvi che stasera non correrò alla Diamond League. Scrivo queste parole con un po’ di amaro in bocca, ma ritengo che la sincerità stia alla base di ogni cosa».


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E Jacobs, nel suo intervento, aggiunge: «Sapete anche voi quanta dedizione ci metto ogni giorno, fosse per me gareggerei in ogni occasione, ma lo sport è anche questo: siamo esseri umani, non macchine». Il campione azzurro non pare essersi totalmente perso d’animo. Tutt’altro. E in vista dei Mondiali infatti assicura: «Già da domani sarò a Eugene per tastare il terreno: sono il primo a voler salire sul gradino più alto del podio per me e per tutti voi».

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