Covid, l’avvertimento dell’Ecdc: «Il picco dei contagi a settembre, sbagliato ritardare il booster»

La direttrice Ammon: la quinta ondata è in avvio. Gli sforzi vanno fatti ora

Andrea Ammon, direttrice del Centro Europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), chiede ai paesi di accelerare con la quarta dose del vaccino contro il Coronavirus. E sposta il picco di Omicron 5 a settembre. «Alcuni paesi sono in ritardo con la campagna vaccinale per il secondo booster mentre siamo con la quinta ondata di Covid in avvio o già in fase di aumento», ha detto Ammon in audizione alla commissione del Parlamento europeo sul Covid. Questo, ha spiegato, «richiederà degli sforzi per fare in tempo e questo sforzo va fatto ora».


Ammon ha affermato di prevedere che «entro settembre ci sarà il picco dei contagi» e quindi l’impatto di un secondo booster ritardato non potrà essere largo. «Ci sono ancora persone a rischio di grave malattia che hanno bisogno di protezione il prima possibile», ha sottolineato Ammon ricordando che l’obiettivo dei vaccini è proprio quello di evitare la forma grave della malattia e i decessi. «I vaccini correnti sono ancora efficaci contro le gravi malattie», ha aggiunto. Per questo che Ema ed Ecdc hanno indicato lunedì l’avviso sul fatto che le persone con più di 60 anni e i vulnerabili devono avere una seconda dose booster dei vaccini contro Covid-19.


Anche perché l’evidenza è che la copertura cala dopo il primo booster dopo 3-6 mesi. «Forse non sono molto efficaci per Omicron però sono abbastanza efficaci quindi vanno ancora bene», ha aggiunto il direttore generale dell’Hera Pierre Delsaux. Delsaux ha anche indicato che nell’Ue «avremo sufficienti vaccini per vaccinare la popolazione europea» e «distribuirne anche Paesi terzi» non appena «dopo l’estate» arriveranno quelli adattati per le varianti.

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