La setta No-vax dei ViVi imbratta i muri della AUSL Modena con scritte contro i vaccini

Dalle Fake news sui Social alle aziende ospedaliere imbrattate con scritte infamanti

Alcuni affiliati della setta No-vax nota come ViVi (V_V) hanno imbrattato nella notte tra il 12 e il 13 luglio i muri della sede della Direzione generale AUSL Modena, con scritte diffamatorie verso i medici vaccinatori: «i Vax uccidono» e poi «scienza benvista e truffa nazista», non mancano i collegamenti col Vaiolo delle scimmie: «Vaiolo e altre pandemie solo criminali bugie». Proprio recentemente sono emersi nei social dei manifesti, riemersi apparentemente attraverso utenti inconsapevoli su poche condivisioni Facebook, mentre su Twitter si vedevano col logo con la doppia V rossa fin dal giugno scorso, con l’invito agli utenti a unirsi a loro su Telegram.


AUSL Modena | Scritte infamanti contro i medici vaccinatori.

Il messaggio è terribile: «45.316 decessi 4.416.778 eventi avversi di cui almeno la metà gravi». Sono i dati sui vaccini contro il nuovo Coronavirus, che sarebbero emersi dai dati di Ema ed EudraVigilance del 7 giugno 2022 «in vigilanza passiva», che per loro significa «pari a circa il 10% degli eventi reali». Il tutto si conclude con una call to action: «Voi lo sapete. Li vedete ogni giorno. Rompete il muro di menzogne e lottate per la verità». Ora vediamo perché questi messaggi – oltre a essere infamanti -, sono totalmente sbagliati (ne parliamo qui). Le scritte sulle pareti della AUSL Modena non lasciano spazio a dubbi, secondo chi le ha scritte i vaccini uccidono e i responsabili sarebbero quelli che lavorano all’interno dell’edificio.


Il comunicato della AUSL Modena: «atto vandalico, sede imbrattata con scritte contro i vaccini

AUSL Modena | Altre scritte infamanti contro i medici vaccinatori.

«Nella notte la sede della Direzione generale dell’Azienda USL di Modena è stata oggetto di un atto vandalico – continua il comunicato -, con scritte contro i vaccini. Immediato il contatto con le Forze dell’Ordine che hanno avviato le indagini. La Direzione aziendale esprime la sua più ferma condanna di questo atto e prosegue nella sua attività di assistenza ai cittadini e di promozione delle vaccinazioni.  Nel frattempo sono già state messe in campo le operazioni per la copertura delle scritte».

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