Finita in anticipo la storica passeggiata nello spazio di Samantha Cristoforetti: prima europea fra le stelle con il russo Artemyev – Il video

Il centro di controllo di Mosca ha interrotto un’ora prima la missione per motivi di sicurezza. A seguire l’operazione per la Nasa, Luca Parmitano

Era iniziata con quasi un’ora di ritardo ed è finita con un’ora d’anticipo, la passeggiata spaziale di Samantha Cristoforetti. L’astronauta italiana è diventata la prima donna europea a uscire per un’attività extra-veicolare (Eva) attorno alla Stazione spaziale internazionale (Iss). Il centro di controllo di Mosca ha deciso di interrompere 60 minuti prima la missione per motivi di sicurezza, legati all’autonomia delle batterie che alimentano i sistemi di sostentamento delle tute degli astronauti. Si è preferito così rinunciare all’ultima delle operazioni in programma per garantire ai due protagonisti dell’attività extra-veicolare il tempo necessario per rientrare in sicurezza all’interno della Stazione Spaziale.


La missione

Con Cristoforetti, per l’Agenzia spaziale europea (Esa), è partito il suo collega russo Oleg Artemyev, per la Roscosmos. Uno degli obiettivi di questa missione, dalla durata prevista di sei ore e mezza, è il completamento della procedura per l’attivazione del braccio robotico europeo (Era) agganciato al modulo russo Nauka. Per questo motivo, l’attività è congiunta con l’agenzia russa. A seguire ogni momento delle operazioni dal centro di controllo della Nasa a Houston, c’è Luca Parmitano. L’astronauta italiano è già stato il principale interlocutore di una Eva durante la prima passeggiata della missione Proxima del 13 gennaio 2017 e ha accumulato 366 giorni, non-cumulativi, nello spazio: più di ogni altro astronauta Esa. Quello che dovranno fare Cristoforetti e Artemyev è anche completare alcune operazioni nella camera di compensazione nel modulo russo Nauka (o Multipurpose laboratory module, Mlm) e rilasciare in orbita 10 nanosatelliti.


Per la sua passeggiata, Samantha indossa una tuta Orlan: ad oggi l’unica in grado di sopportare una passeggiata spaziale. Le tute americane Emu (extra-vehicular mobility unit) lo scorso 23 marzo aveva accusato delle perdite d’acqua mentre era indossata da Matthias Maurer. La Stazione sarà visibile dall’Italia tre le 21:44 e 21:48 e sarà visibile a occhi nudo guardando verso nord.

Leggi anche: