Vaiolo delle scimmie, l’Oms dichiara l’emergenza sanitaria globale. Rezza: «Massima attenzione, ma niente allarmismi»

Il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità: «Sono stati segnalati oltre 16.000 casi in 75 Paesi»

Il vaiolo delle scimmie è da considerarsi un’emergenza sanitaria globale: lo ha dichiarato l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms). La decisione è stata assunta al termine della seconda riunione del comitato di emergenza dell’Oms incentrata sul monitoraggio del virus. «I casi nel mondo sono in continua crescita», come spiegato dal direttore generale dell’Oms, il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus: «Sono stati segnalati oltre 16.000 casi in 75 Paesi, mentre i morti a causa del virus sono stati 5». Attualmente a livello globale, oltre al vaiolo delle scimmie, esistono altre due emergenze sanitarie con lo stesso livello di allarme: la pandemia di Coronavirus e la poliomielite. Il dottor Ghebreyesus ha poi aggiunto: «Secondo la valutazione dell’Oms il livello di rischio di contrarre il vaiolo delle scimmie è moderato a livello globale, a esclusione della regione europea, dove valutiamo il rischio come alto».


Dall’Italia, il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha commentato: «L’Oms ha dichiarato nella giornata di oggi il vaiolo delle scimmie (Monkeypox) “emergenza sanitaria globale”. Il Ministero della salute con apposita ordinanza ha già predisposto, insieme alle Regioni e Province Autonome, le modalità di segnalazione dei singoli casi. In Italia finora sono stati registrati 407 casi con tendenza alla stabilizzazione. La situazione è sotto costante monitoraggio ma non si ritiene debba destare particolari allarmismi».


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