La sfida di Adinolfi a Speranza: «Da non vaccinato mi candido a casa sua in Basilicata: dovrà spiegare la follia del Green pass»

Sarà capolista nella regione del ministro della Salute il leader del Popolo della Famiglia, che si presenta con Alternativa per l’Italia, il movimento fondato con l’ex Casapound Di Stefano

Non solo orgoglioso No Vax, il leader del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi ha anche intenzione di «chiedere conto al ministro della Salute delle follie del Green pass». Con queste parole annuncia la sua candidatura da capolista per l’Alternativa per l’Italia (APLI), nel collegio senatoriale della Basilicata. Il movimento è stato fondato dall’ex Casapound Simone Di Stefano: d’accordo con lui, Adinolfi avrebbe deciso di «sfidare il ministro Roberto Speranza nella sua terra». E dunque, prosegue: «Mi candido in Basilicata al Senato da non vaccinato e gli chiederò conto in nome di cinque milioni di italiani non vaccinati e 14 milioni che non hanno fatto le tre dosi e di 30 milioni di ricattati, delle folli logiche del Green pass». Non finisce qui: «Chiederò a un ministro di sinistra come Speranza come ha potuto permettere che il sacrosanto diritto al salario per centinaia di migliaia di famiglie sia stato conculcato insieme alla lesione di una infinità di altri diritti costituzionali», è la sua promessa, «fino a far somigliare l’Italia al Sud Africa dell’apartheid, sempre attraverso lo strumento del Green pass».


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