Letta punta a blindare la coalizione di centrosinistra: «Vogliamo chiudere tutto entro domani». Ma nell’alleanza è tutti contro tutti

Slitta l’incontro con Fratoianni e Bonelli. Intanto Sinistra Italia ha dichiarato che chiederà ai suoi iscritti se ratificare l’accordo con i dem

È corsa contro il tempo per completare il puzzle dell’alleanza di centrosinistra in vista delle elezioni del 25 settembre. E il segretario del Pd, Enrico Letta, spera di delineare i margini dell’alleanza entro domani, 6 agosto. Intanto, nel pomeriggio di oggi, 5 agosto, ha incontrato il leader di Azione, Carlo Calenda, e il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova. Al termine dell’incontro, fonti del Nazareno hanno fatto sapere che i dem continuano «a lavorare per una coalizione più larga e plurale: vogliamo confermare l’accordo con Azione e +Europa». Dopo l’incontro con Calenda e Della Vedova, Letta ha incontrato Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Al termine del colloquio con il segretario dem, il ministro degli Esteri, in una nota, ha dichiarato: «Ci aspettiamo pari dignità e rispetto dentro la coalizione, non accetteremo altri attacchi e discriminazioni da parte di nessuno: serve una coalizione unita e larga e lavoreremo in maniera costruttiva, ma non deve venir meno il rispetto». Per Di Maio e Tabacci non sarebbe prevista nessuna candidatura nei collegi uninominali, ma il diritto di tribuna nelle liste del Partito Democratico.


Slitta a domani l’incontro tra Letta, Fratoianni e Bonelli

Slitta invece a domani, 6 agosto, l’incontro tra Letta e i leader dei Verdi e di Sinistra Italiana, rispettivamente Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. I Verdi hanno già chiarito che «l’unica alleanza che possa contrastare efficacemente la destra estrema in Italia sia quella, pur con tutte le differenze che sono note, di un fronte democratico a partire dal Pd», escludendo dunque, seppur «con rammarico» la possibilità di allearsi con il M5s. Meno definita, al momento, la posizione di Sinistra Italiana. Il segretario nazionale, Nicola Fratoianni, dopo aver ricevuto mandato da parte della base di valutare se sussistano le possibilità di allearsi con i dem e i centristi, rifacendosi allo statuto del partito, ha chiamato la base del fronte rosso-ecologista a esprimersi sull’alleanza con il centrosinistra e, dunque, non solo con il Pd e Impegno Civico di Di Maio e Tabacci, ma anche con Azione e +Europa.


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