Taiwan: «La Cina prepara l’invasione». E Taipei schiera i soldati per la contro-esercitazione

L’esercito di Pechino continua le manovre militari. Il ministro Wu: l’obiettivo è alterare gli equilibri nella regione

Le forze armate cinesi stanno circondando l’isola di Taiwan con manovre aeree e marittime per preparare un’invasione. Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Taiwan Joseph Wu. Sostenendo che l’obiettivo finale di Pechino è quello di alterare gli equilibri di potere nell’Asia-Pacifico. Intanto l’esercito cinese ha annunciato che oggi, per il sesto giorno consecutivo, proseguirà le manovre militari intorno a Taiwan. Che sono iniziate come rappresaglia per la visita nell’isola della presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi.


L’«operazione di intercettazione congiunta»

In una dichiarazione pubblicata sul social network Weibo, l’Esercito popolare di liberazione ha indicato che «continuerà a organizzare manovre congiunte orientate al combattimento via mare e via aerea». Concentrandosi su «operazioni di contenimento e sicurezza congiunta». Le manovre iniziate giovedì scorso da Pechino con esercitazioni a fuoco vivo e lanci di missili a lungo raggio sono state definite irresponsabili da Taiwan. Taipei oggi ha organizzato una contro-esercitazione per difendere l’isola da un possibile attacco cinese.


Le esercitazioni di Taipei, in programma oggi e giovedì, includono il dispiegamento di centinaia di soldati. E il coinvolgimento del comando d’artiglieria, delle truppe di fanteria di stanza a Pingtung, del comando di difesa di Hualien e della guardia costiera dell’isola. In più, 78 mortai leggeri sviluppati su base locale e sei obici di fabbricazione statunitense saranno usati per le prove di tiro in aria e in mare. L’isola tiene manovre militari periodiche. Come quelle annuali su vasta scala del 5 settembre. Lo scorso mese ha testato le capacità di risposta a uno sbarco dal mare «in un’operazione di intercettazione congiunta» come parte delle sue più importanti esercitazioni in calendario.

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