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No! Giovanni Toti non ha mai posato vicino a un bus con la scritta: «Qui non c’è posto per i No Vax»

L'immagine ha scatenato le ire di chi ha scelto di non vaccinarsi contro il Coronavirus. Ma si tratta solo di un fotomontaggio

Ci sono discriminazioni che non esistono. I nemici del vaccino contro il Coronavirus ne sanno qualcosa: ultimamente hanno diffuso una foto che ritrarrebbe un autobus. Sulla fiancata del mezzo, una scritta disturbante: «Qui non c’è posto per i No Vax». Ma a ben vedere, quel divieto non è mai esistito.

Per chi ha fretta:

  • Una foto diffusa negli ambienti No vax mostra il presidente della Liguria Giovanni Toti in posa vicino a un autobus
  • Sul mezzo troneggia la scritta: «Qui non c’è posto per i No vax»
  • In realtà, si tratta di un fotomontaggio: nell’immagine originale si leggeva lo slogan «Qui non c’è posto per la violenza», in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Analisi

Un autobus rosso, che impone il divieto d’entrata alle persone non vaccinate. E il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in posa vicino alla scritta mentre la indica sorridendo. Questo è ciò che si vede in un’immagine molto condivisa nelle ultime ore dagli utenti No Vax di Facebook Italia. Come prevedibile, gli insulti indirizzati al politico non sono tardati ad arrivare.

«Che ci fa un suino per strada davanti ad un autobus? È pure vestito! Mi ricorda Napoleon di Orwell», si legge in un commento. «Questa specie di umani direttamente al mattatoio comunale…», fa eco un altro. «Si sulament a ‘MMUNNEZZA ‘ra mmunnezz d’à ggent!!», aggiunge un terzo utente. Ma tutta questa rabbia, a ben vedere, non è giustificata.

Basta soffermarsi qualche attimo in più sulla foto per notare che la scritta incriminata è chiaramente frutto di un fotomontaggio. Le parole «PER I NO VAX», infatti, appaiono scritte in un font diverso da quello utilizzato per le lettere che le precedono. Nonostante la cattiva qualità della foto originale, inoltre, chi l’ha modificata non è riuscito a mimetizzare accuratamente il colore di sfondo della scritta con quello dell’autobus. Così, poco al di sotto del pollice sfoggiato da Toti, è chiaramente distinguibile un angolo rosato che si staglia sul rosso del mezzo di trasporto. Ecco dunque come sono andate davvero le cose.

La vera storia della foto

Una banale ricerca su Google ci porta a scoprire l’origine della foto. A pubblicarla su Twitter è stato, lo scorso 25 novembre, lo stesso Toti. La data non è causale: è infatti quella della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In quell’occasione, la Regione Liguria presentò la sua iniziativa: «Quella contro la #violenzasulledonne non è la battaglia di un solo giorno. Nel 2020 sono state oltre mille le vittime che si sono rivolte ai 10 centri antiviolenza in #Liguria e dalle prime proiezioni nel 2021 c’è stata una crescita del 17%», scriveva Toti nel post che accompagnava la foto.

Pertanto, proseguiva, «Quest’anno in #Liguria con la nostra campagna sugli autobus abbiamo voluto sensibilizzare chi viaggia sui mezzi pubblici, dove i casi di violenza si sono moltiplicati. Denunciare è il primo passo per dire che la #violenzasulledonne non ha mai giustificazioni». Il riferimento è al bus, lo stesso citato dai complottisti: solo che questa volta, invece che la scritta «Qui non c’è posto per i No Vax», leggiamo lo slogan «Qui non c’è posto per la violenza».

La campagna di sensibilizzazione della Regione, in collaborazione con le Aziende di trasporto pubblico locali, venne avviata 5 giorni prima, il 20 novembre 2021. Alla presentazione in Piazza De Ferrari, nel capoluogo ligure, partecipò lo stesso Toti «per dire forte e chiaro che “Qui non c’è posto per la violenza” e che questo fenomeno va condannato e denunciato in ogni sua forma e ovunque avvenga». Un’iniziativa che non si limitò agli slogan: gli autobus di tutte le province vennero brandizzati con il bollino rosso sui sedili, e con informazioni utili su come comportarsi se si subisce o si assiste a una violenza. In bella mostra, anche i contatti dei centri antiviolenza regionali e il numero nazionale 1522, attivo tutti i giorni 24 ore su 24 in supporto delle vittime.

Conclusioni

Giovanni Toti non ha mai posato al fianco di un bus con scritto «Qui non c’è posto per i No Vax». La foto originale inquadrava un autobus con la scritta «Qui non c’è posto per la violenza»: un’iniziativa della Regione Liguria, risalente allo scorso novembre, per sensibilizzare i cittadini in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

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