Era il «nuovo CR7» al Man Utd, poi il buio: il Siviglia lo corteggia, ma il Venezia sogna Adnan Januzaj

Esploso a Manchester ad inizio anni 2010, il talento belga non è mai riuscito a confermare le altissime aspettative su di lui. Ora è vicinissimo all’Italia.

La Serie B sogna di regalarsi un altro campione dal profilo internazionale da mettere in vetrina nella stagione appena iniziata. Dopo il colpaccio, mediatico e tecnico, del Como con Cesc Fabregas e il ritorno al Genoa di Kevin Strootman, il Venezia non vuole essere da meno e spera di piazzare a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato un acquisto altisonante: quella di Adnan Januzaj, centrocampista offensivo belga classe ’95. Sul calciatore è fortissima la concorrenza del Siviglia, che ha ovviamente un’altra potenza economica e altri obiettivi. Ma il Venezia sogna il colpo a parametro zero, dopo la fine del contratto quinquennale con la Real Sociedad. Il proprietario del Venezia Duncan Niederauer sta facendo tutto il possibile e ha già recapitato un’offerta formale al giocatore. L’operazione resta complicata ma dalla Laguna arrivano segnali positivi, nonostante il richiamo della Liga sia chiaramente fortissimo. A chi conosce un po’ il calcio non sarà sfuggito il nome di Januzaj, soprattutto all’inizio degli anni 2010, quando il talento belga vestiva la maglia del Manchester United e sembrava pronto ad una carriera folgorante. Ma così non è stato.


La parabola discendente di Januzaj

ANSA | Adnan Januzaj con la maglia del Manchester United nel settembre del 2013

Partito da una banlieu belga, da mamma albanese e papà kossovaro, Adnan Januzaj nasce a Bruxelles il 5 febbraio del 1995. Come per tanti ragazzi figli di immigrati il calcio diventa subito il passaporto più facile per l’integrazione sociale. E Adnan con il pallone tra i piedi ci sa fare, anche tanto. A 10 anni si aprono le porte dell’Anderlecht, il club della capitale noto per sfornare i migliori talenti del Belgio. Per la maglia biancomalva sono passati campioni del calibro di Kalidou Koulibaly, Dries Mertens e Romelu Lukaku. Ad appena 16 anni, dopo aver incantato nelle giovanili, il Manchester United mette gli occhi su di lui e trasferisce calciatore e famiglia in Inghilterra – stile Federico Macheda – offrendo uno stipendio monstre per un giovane calciatore da 120 mila sterline l’anno.


Il paragone con Cristiano Ronaldo

Januzaj viene aggregato alla prima squadra nell’estate del 2013. Partecipa alla tournée estiva con i Red Devils per poi esordire ufficialmente nel Community Shield contro il Wigan. Nella prima stagione da “grande” si mette subito in luce e alla terza presenza in Premier League, il 5 ottobre 2013, la stellina di Januzaj esplode in tutto il suo firmamento. Due gol contro il Sunderland allo Stadium of Light e un futuro, che a soli 18 anni, sembra essere già scritto. La prima stagione di Adnan Januzaj si conclude con 35 presenze4 reti che gli valgono proprio il pesantissimo epiteto di “nuovo Cristiano Ronaldo“.

La maglia di Giggs e il calo

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L’anno dopo a Manchester devono vivere l’addio di una leggenda come Ryan Giggs. La maglia numero 11 rimane senza proprietario e proprio la leggenda gallese indica in Januzaj il suo naturale erede. Un’investitura che fa seguito alle parole al miele di Sir Alex Ferguson, uno che di talenti se ne intende: «È un giocatore magnificamente completo: ha solo 18 anni, ma ha buone capacità tecniche, di equilibrio e accelerazione». Vuoi la pressione, vuoi le attese, per Januzaj è la pietra tombale sulla carriera al Manchester United. Conclude l’annata con 21 presenze senza gol e assist. Per crescere il club inglese lo manda al Borussia Dortmund. In Germania raccoglie le briciole, così come al Sunderland l’anno successivo. I ritorni al Manchester sono anche peggio, con Van Gaal e Mourinho che spesso e volentieri lo relegano a giocare con l’Under 23.

Il rilancio alla Real Sociedad

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Nell’estate 2017 Mourinho decide di cederlo e la Real Sociedad versa nelle casse del Manchester circa 18 milioni di euro complessivi. A San Sebastian passa gli ultimi cinque anni, collezionando 168 presenze e 24 reti complessive, alternando prestazioni sontuose e giocate di grande classe a momenti di buio e lunghi infortuni. A luglio di quest’anno il club non gli rinnova il contratto e Januzaj rimane svincolato. Da dove ripartirà? Ancora in Liga con il Siviglia, che insiste fortemente per far firmare il calciatore belga. Ma il Venezia americano sogna in grande visto che, storicamente, è un club a cui piace rivitalizzare campioni o giovani inespressi – da Recoba a Nani l’elenco è lungo.

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