Gas, anche la Francia si prepara al razionamento: l’annuncio della premier

Borne ha parlato al Congresso del Medef: «Abbiamo soltanto una strada, quella di abbassare il consumo di energia»

Parola d’ordine austerity. Dopo l’ammonimento lanciato oggi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha messo un guardia i 27 sulla possibile riduzione del 15% dei consumi di gas, anche la Francia fa la sua parte e avverte le imprese di prepararsi al «razionamento dell’elettricità». A dirlo è la prima ministra Elisabeth Borne, parlando davanti al Congresso del Medef, la Confindustria d’Oltralpe. La premier ha chiesto a tutte le industrie di preparare, a settembre, «un piano di moderazione», e ha annunciato un debrief a inizio ottobre per «conoscere i diversi scenari» e considerare «i rischi di razionamento». «Se dobbiamo arrivare al razionamento – ha detto Borne – le imprese sarebbero le prime colpite, e purtroppo dobbiamo prepararci», ha chiarito. Il rischio di penuria energetica il prossimo inverno è reale e per questo l’appello ai cittadini è perentorio: «Abbiamo soltanto una strada, abbassare il consumo di energia. Se non lo facciamo, se ognuno non farà la sua parte, potrebbero esserci improvvise sospensioni nell’erogazione di gas, da un giorno all’altro, con gravi conseguenze economiche e sociali». Nei giorni scorsi era stata la Germania guidata da Olaf Scholz ad annunciare una stretta sui consumi per l’inverno.


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