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Fratelli Bianchi, dietro la scelta dei nuovi avvocati l’amicizia nata in carcere con Del Grosso: il 23enne che sparò a Luca Sacchi

01 Settembre 2022 - 17:46 Redazione
Valerio Spigarelli è uno dei 3 legali scelti per il processo d'appello. Riuscì a evitare l'ergastolo al pasticcere condannato lo scorso marzo per l'omicidio del personal trainer

Che Marco e Gabriele Bianchi hanno assunto nuovi avvocati per difendersi al processo d’appello, si sapeva già. Dietro alla scelta di questi nuovi tre legali, però, ci sarebbe un rapporto di amicizia nato a Rebibbia tra Gabriele e il 23enne Valerio Del Grosso. Quest’ultimo è stato condannato a 27 anni di reclusione per aver sparato in faccia al 24enne Luca Sacchi per un affare di droga, anche se la vittima non aveva nulla a che fare con la criminalità. Difeso da Valerio Spigarelli, è riuscito a evitare l’ergastolo. Per questo motivo, come riporta Repubblica, i Bianchi avrebbero deciso di ascoltare il consiglio di Del Grosso tentando, così, di farsi ridurre la pena per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Del Grosso è un pasticcere, lontano dalla malavita ma desideroso di fare soldi in fretta. Quando il suo amico, Giovanni Princi, gli ha raccontato di essere alla ricerca di 70mila euro d’erba non ha avuto esitazioni. Quel denaro era custodito in uno zaino in possesso di Anastasiya Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi. Per poterlo recuperare, Del Grosso si è rivolto al grossista Marcello De Propris che gli ha procurato una pistola. La sera del 23 ottobre 2019, a pochi passi dal pub romano John Cabot di via Tommaso Mommsen, viene ucciso Sacchi intervenuto per proteggere la ragazza. E a difendere il grossista De Propris in Tribunale era l’avvocato Gianluca Ciampa, anche lui ora nella squadra di legali dei Bianchi.

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