No! I rettangoli colorati alla base dei dentifrici non indicano “segreti” sul loro contenuto

Si tratta di una vecchia bufala, considerabile una “leggenda metropolitana” sui dentifrici

Forse ricorderete una vecchia leggenda che circolava anni fa riguardo a dei codici sottintesi nei rettangoli alla base dei tubetti di dentifricio. Cominciano ad apparire nuove condivisioni su Facebook con il medesimo testo, dove riprendendo la leggenda verrebbe svelato il significato di quei “misteriosi” rettangoli colorati, i quali ne comunicherebbero occultamente la composizione chimica o naturale (qualsiasi cosa significhino questi termini generici nelle mente degli autori). Tali condivisioni non hanno un’ampia diffusione al momento, ma hanno suscitato la curiosità di diversi lettori, che ci hanno chiesto di svelare questo “mistero”.

Per chi ha fretta:

  • Il contenuto dei prodotti acquistati al market o in farmacia è già chiaramente riportato nelle confezioni.
  • I rettangoli colorati alla base dei tubetti di dentifricio, servono invece per il loro imballaggio.

Analisi

Il testo che sta tornando a circolare è il seguente:

Sono sicuro che la percentuale di persone che guardano il colore del fondo del dentifricio che compriamo è molto piccola….! Questo colore significa molto sulla composizione del dentifricio e su cosa ti metti in bocca ogni giorno. Da quando l’ho imparato, ho voluto condividerlo con la comunità e far sapere a tutti che tipo di dentifricio sta usando.

• Verde: tutto naturale
• Blu – Naturale + Medicinali
• Rosso – Naturale + Prodotti Chimici
• Nero – Tutti i prodotti chimici

La decisione è tua… ma d’ora in poi, scommetto che starai più attento nella scelta del tuo prossimo dentifricio. ****guardate alla base del tubetto **** il mio è rosso e lo CAMBIERO SUBITO!!! accidenti hanno messo le “mani” anche lì !!!!!!

SPERO CHE QUESTE INFORMAZIONI ANDRANNO A VANTAGGIO VOSTRO E DELLE PERSONE ATTORNO A VOI, QUINDI NON ESSERE EGOISTICO E CONDIVIDERE QUESTE PREZIOSE INFORMAZIONI!

Le origini della leggenda

Come spesso accade questo genere di leggende provengono dagli Stati Uniti, come testimonia una vecchia analisi dei colleghi di Snopes datata 2013. Alla base c’è un preconcetto ancor più antico, ovvero quello sottostante il concetto di “chimico”. Cosa vorrebbe significare esattamente? Tutto è chimico. Forse si intendono i prodotti “non naturali”? Ma anche le medicine, i vaccini e la bresaola non esistono in natura. Evidentemente questo tipo di narrazioni fa leva sulla paura di ciò che non conosciamo, più che su un sano dubitare delle cose che diamo per scontate.

Fatta questa premessa vediamo cosa rappresentano realmente quei rettangoli colorati. Si tratta di segni che non servono a comunicare cosa contiene il prodotto (quello viene già riportato chiaramente nella confezione). «Sono un artefatto del processo di produzione noto come “segni oculari” o “segni di colore” – ha spiegato David Mikkelson per Snopes -, che possono essere letti dai sensori […] e in genere identificano dove l’imballaggio del prodotto deve essere tagliato o piegato mentre le unità collegate fluiscono attraverso i macchinari ad alta velocità». Trovate approfondimenti si metodi di imballaggio qui e qui. Per approfondire sulla reale composizione dei comuni dentifrici suggeriamo invece l’analisi della dottoressa Christine Frank per HealthLine.

La leggenda è così diffusa che Colgate – una delle principali aziende che si occupa di prodotti per l’igiene orale -, è dovuta intervenire nel suo Sito Web con una nota. Abbiamo evidenziato in grassetto una frase su cui invitiamo i lettori a riflettere:

Il sistema di codifica a colori del dentifricio semplicemente non esiste. Le aziende di igiene orale non contrassegnano i loro dentifrici con quadratini colorati per cercare di ingannare i consumatori e nascondere loro gli ingredienti. Siamo sicuri che ti starai chiedendo, allora perché ci sono rettangoli colorati sui tubetti di dentifricio? Siamo felici di segnalare che, in effetti, uno scopo ce l’hanno! In realtà aiutano nella produzione dei tubetti di dentifricio indicando ai sensori di luce dove si trova l’estremità […] in modo che possa essere tagliato e sigillato correttamente. Sappiamo che non è eccitante come un codice segreto, ma pensiamo che anche la verità sia piuttosto interessante.

Conclusioni

Se volete conoscere la composizione “chimica” di un qualsiasi prodotto acquistato in farmacia o al supermercato, la trovate stampata nero su bianco sopra la confezione. Mentre se volete scoprire come vengono imballati potete osservare quei rettangoli colorati, anche se a voi non diranno molto, perché sono lì per essere letti da dei sensori.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche: