La bufala di Byoblu sui FANS e la circolare del 2020 sulla gestione domiciliare dei pazienti Covid

Byoblu accusa Open Fact-checking di aver «dimenticato» di citare il documento del 2020, ma risulta un’accusa priva di fondamento

Il 29 agosto 2022 abbiamo ricevuto una segnalazione via email da parte di un utente in merito a un servizio di Byoblu, trasmesso in serata, che avrebbe «sbugiardato» l’articolo di Open Fact-checking del 27 agosto riguardo ai FANS nella gestione domiciliare dei pazienti Covid. Visionando la clip trasmessa durante il TG Byoblu 24 del 29 agosto sera, scopriamo di venire contestati in quanto avremmo omesso informazioni utili per una corretta informazione ai lettori. In questo articolo riportiamo perché e come il canale televisivo Byoblu afferma il falso.

Per chi ha fretta

  • Byoblu sostiene che Open Fact-checking abbia dimenticato «di citare la circolare del Ministero della Salute del novembre 2020 che trattava nello specifico il tema della gestione domiciliare dei pazienti Covid» nell’articolo del 27 agosto 2022.
  • Secondo Byoblu, nella circolare del 2020 «non c’è traccia dei FANS».
  • Fin dal 27 agosto 2022, l’articolo di Open Fact-checking riportava non solo la citazione, ma anche il link diretto alla circolare e lo screenshot che dimostra l’indicazione dei FANS (e di «altri farmaci») per il trattamento dei sintomi nei pazienti Covid.
  • Risulta che Byoblu abbia omesso nel servizio le informazioni che dimostrano la presenza dei FANS nella circolare del 2020 da loro citata.

Analisi

Riportiamo di seguito la segnalazione ricevuta via email dall’utente:

Ah quindi i fans erano prescritti per il Covid da AIFA e dal Ministero della Salute già nel 2020? Quindi la storia “tachipirina e vigile attesa” sarebbe inventata vero? Mamma mia scandalosi siete! Stasera Byoblu vi ha sbugiardato, fate pena, difendete l’indifendibile… Ma il 25 settembre si avvicina. Buona serata

Il servizio di Byoblu

L’utente rende noto a Open dell’esistenza di un intervento da parte di Byoblu nei nostri confronti. L’abbiamo individuato nell’edizione serale di TG Byoblu 24 del 29 agosto intorno al minuto 7:03, ne riportiamo la trascrizione:

Insomma, sembra che la vulgata dominante intenda ora fare finta di niente, strumentalizzando a proprio favore lo studio del Lancet dopo aver sminuito e deriso qualsiasi approccio alternativo al vaccino. Sulla stessa lunghezza d’onda del Corriere si colloca poi Open, il giornale di Enrico Mentana che si è auto-conferito l’etichetta di sbufalatore. “No! Gli antinfiammatori non erano stati negati ai pazienti Covid: indicati fin dal 2020”, così titola con convinzione l’editoriale di David Puente. Un concetto ribadito poi dal microbiologo e candidato per il Partito Democratico Andrea Crisanti.

[Intervento di Crisanti]

Insomma, secondo Puente e Crisanti le istituzioni sanitarie italiane avrebbero fin da subito raccomandato l’utilizzo degli antinfiammatori per la cura del Covid. Peccato che sia Open che Crisanti dimenticano di citare la circolare del Ministero della Salute del novembre 2020 che trattava nello specifico il tema della gestione domiciliare dei pazienti Covid. Bene, nell’elenco dei trattamenti redatto dal dicastero di Speranza non c’è traccia dei FANS. C’è l’enigmatica vigile attesa, c’è poi un vago riferimento al trattamento sintomatico per cui viene raccomandato l’utilizzo del solo paracetamolo. I FANS sono infatti comparsi tra le raccomandazioni del ministero diversi mesi dopo, nell’aprile 2021 con la nuova circolare sul trattamento domiciliare dei pazienti Covid.

Nel servizio di Byoblu viene riportata una schermata con l’articolo del 27 agosto 2022, ma viene mostrato solo fino all’introduzione.

Una volta arrivati al primo paragrafo, il servizio taglia e riporta l’intervento di Crisanti a Zonabianca (Rete4).

Sul sito del canale televisivo non viene riportato il link del nostro articolo.

La circolare del 2020

Secondo il servizio di Byoblu «sia Open che Crisanti dimenticano di citare la circolare del Ministero della Salute del novembre 2020 che trattava nello specifico il tema della gestione domiciliare dei pazienti Covid». L’affermazione nei nostri confronti risulta totalmente infondata, in quanto l’articolo del 27 agosto 2022 riporta non solo il riferimento alla circolare del 2020, ma anche il link e lo screenshot di una pagina che viene omessa dal servizio di Byoblu.

L’articolo non è stato modificato, le informazioni sulla circolare del 2020 risultano presenti da ben prima del servizio del 29 agosto 2022 di Byoblu come dimostra un salvataggio su WebArchive.

La presenza dei FANS nella circolare del 2020

«Bene, nell’elenco dei trattamenti redatto dal dicastero di Speranza [la circolare del 2020, ndr] non c’è traccia dei FANS» afferma il servizio di Byoblu mostrando una parte del documento, sostenendo che ci sarebbe «un vago riferimento al trattamento sintomatico per cui viene raccomandato l’utilizzo del solo paracetamolo».

Lo screenshot nel servizio riguarda la pagina 10 del documento dove leggiamo: «trattamenti sintomatici (ad esempio paracetamolo)».

Tra parentesi viene citato un esempio di medicinale da poter utilizzare nei trattamenti sintomatici, un esempio che però fa parte di una serie di farmaci illustrati in una pagina successiva del documento omessa da Byoblu: la pagina 12 con la tabella delle «Raccomandazioni e decisioni AIFA sui farmaci Covid-19».

Nella tabella leggiamo il testo riportato anche nell’articolo di Open Fact-checking contestato da Byoblu:

Paracetamolo o FANS possono essere utilizzati in caso di febbre o dolori articolari o muscolari (a meno che non esista chiara controindicazione all’uso). Altri farmaci sintomatici potranno essere utilizzati su giudizio clinico.

Ciò significa che nell’elenco di pagina 10 veniva posto come esempio un farmaco, il paracetamolo, per il trattamento dei sintomi. A pagina 12, invece, troviamo le raccomandazioni più dettagliate dove sono raccomandati anche i FANS e un generico «altri farmaci» sintomatici che possono essere utilizzati su giudizio clinico del medico.

Aggiornamento: la risposta di Byoblu che conferma Open

A seguito di questo articolo è stata pubblicata una contestazione pubblicata sul sito di Byoblu. Partiamo dal primo punto:

Andiamo con ordine. Secondo Open nell’ormai nota circolare del Ministero della Salute risalente al novembre 2020 gli antinfiammatori verrebbero menzionati come trattamento contro il Covid e riprova di questo mostrano la tabella presente a pagina 12 del documento. Effettivamente in quella stessa pagina FANS e paracetamolo sembrano essere indicati, tuttavia c’è un aspetto sostanziale che il giornale di Mentana non pone in evidenza.

Byoblu conferma quanto avevamo detto fin dal 27 agosto 2022, ossia la presenza dei FANS nella circolare del 2020 per il trattamento domiciliare dei pazienti Covid, nonostante la risposta utilizzi il condizionale («verrebbero menzionati» e «sembrano essere indicati»). Ricordiamo che il servizio di Byoblu affermava quanto segue:

Peccato che sia Open che Crisanti dimenticano di citare la circolare del Ministero della Salute del novembre 2020 che trattava nello specifico il tema della gestione domiciliare dei pazienti Covid. Bene, nell’elenco dei trattamenti redatto dal dicastero di Speranza non c’è traccia dei FANS.

Lo stesso avvocato Grimaldi spiega a Byoblu la presenza dei FANS nella circolare del 2020:

L’avvocato Erich Grimaldi del Comitato Cure Domiciliari ha poi spiegato ai nostri microfoni come la circolare del novembre 2020 fosse del tutto insufficiente nella segnalazione dei FANS: “Si sta giocando sull’equivoco. Il problema non è la presenza degli antinfiammatori nella circolare, bensì il timing con cui vengono consigliati. Se gli antinfiammatori vengono utilizzati dopo il quarto giorno non hanno lo stesso beneficio di un utilizzo precoce”.

Byoblu contesta il documento ponendo la questione sul trattamento dei paucisintomatici:

La tabella presa in considerazione non sembra infatti riguardare il trattamento domiciliare dei casi asintomatici o paucisintomatici, mentre invece fa riferimento a situazioni sintomatiche. La differenza, che sembra di lana caprina, non è invece di poco conto. Perché a pagina 10 il Ministero, dove invece fa specifico riferimento al trattamento domiciliare di pazienti sintomatici e paucisintomatici, menziona solamente il paracetamolo tra i farmaci consigliati.

Ed è nella stessa circolare che viene scritto nero su bianco quali siano i pazienti considerati paucisintomatici. Il grafico a pagina 9 del documento descrive infatti le caratteristiche dei pazienti considerati a basso rischio: tra questi anche persone con febbre maggiore di 38 gradi da più di 72 ore.

Quindi a leggere la circolare del novembre 2020 ci sembra di capire che la cura domiciliare dei pazienti con queste caratteristiche fosse effettivamente affidata alla sola vigile attesa accompagnata dal paracetamolo.

Byoblu afferma che la tabella «non sembra infatti riguardare il trattamento domiciliare dei casi asintomatici o paucisintomatici, mentre invece fa riferimento a situazioni sintomatiche». La tabella a pagina 12 è intitolata «Raccomandazioni e decisioni AIFA sui farmaci Covid-19», non «Raccomandazioni e decisioni AIFA sui farmaci Covid-19 per i casi sintomatici e non paucisintomatici o asintomatici», e riporta i farmaci associati alla lista di pagina 10 con le spiegazioni e le raccomandazioni più complete. Di seguito i farmaci per il trattamento sintomatico relativo a febbre o dolori articolari o muscolari (paracetamolo, FANS e altri farmaci) e le spiegazioni relative ai corticosteroidi:

Di seguito i farmaci come eparina e antibiotici:

Tornando al punto fondamentale, i FANS sono indicati per il trattamento di sintomi come la febbre, quest’ultima riscontrabile per i pazienti definiti «a basso rischio» come spiegato nel grafico di pagina 9 citato da Byoblu nella risposta a Open Fact-checking:

Ed è nella stessa circolare che viene scritto nero su bianco quali siano i pazienti considerati paucisintomatici. Il grafico a pagina 9 del documento descrive infatti le caratteristiche dei pazienti considerati a basso rischio: tra questi anche persone con febbre maggiore di 38 gradi da più di 72 ore.

Il documento non riporta, in alcun punto, un’indicazione che scolleghi l’elenco di pagina 10 con la tabella di pagina 12. L’elenco a pagina 10 riporta il paracetamolo come esempio («ad esempio paracetamolo») e non come unico e solo farmaco da utilizzare per il trattamento di sintomi come la febbre, che Byoblu conferma essere presente nella descrizione dei pazienti paucisintomatici. Il terzo punto dell’elenco a pagina 10, di fatto, conferma che ci sono altri farmaci da considerare oltre all’esempio citato, raccomandati e riportati nella tabella di pagina 12, garantendo ai medici la scelta per il trattamento dei sintomi febbrili.

Conclusioni

Contrariamente a quanto contestato da Byoblu, Open Fact-checking non aveva affatto omesso un’informazione ai lettori riguardo la circolare del 2020. Al contrario, questa informazione veniva riportata insieme ad altre, come la prova che i FANS risultano citati nella circolare del 2020. Le accuse rivolte a Open Fact-checking da parte del servizio del canale televisivo Byoblu risultano infondate. Quest’ultimo, inoltre, risulta aver omesso le informazioni contenute nella circolare del 2020.

Aggiornamento: Nella risposta pubblica a Open Fact-checking, la redazione di Byoblu conferma di non aver riscontrato inizialmente il riferimento ai FANS nella circolare del 2020 come indicato nei nostri articoli, smentendo il servizio del 29 agosto e le contestazioni nei nostri confronti.

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