Pd, Letta prova a suonare la carica: «Allarme democratico se vince la destra, il voto a Conte o Calenda li favorisce»

Il segretario: l’Europa non ci salverà

Il voto a Conte e a Calenda dà alla destra il 70%. Ci sono 60 collegi contendibili da conquistare. E 17 giorni prima che suoni l’allarme democratico. Il segretario del Partito Democratico Enrico Letta prova a suonare la carica ai candidati dem in un discorso via Zoom. «Un +4% a Calenda o a Conte tolti a noi, oggi, consentirebbero alla destra di superare il 70% di rappresentanza parlamentare. Viceversa, un +4% a noi consentirebbe di tenere la destra sotto il 55% e quindi di riportare la partita nella contendibilità. Pensate agli effetti perversi di questa legge elettorale», ha detto Letta. «Tutto questo ovviamente per la questione degli uninominali, dove si gioca la partita e dove viene eletto il primo o la prima. Ecco perché questa torsione ipermaggioritaria ci dice che per evitare il rischio della democrazia c’è solo il voto per noi». Secondo il segretario Pd «in 17 giorni dobbiamo lottare: ci sono 60 collegi uninominali contendibili, in questi 60 collegi una crescita nostra consentirebbe di vincerli e riportare la partita in una logica di contendibilità». E c’è una percezione sbagliata: quella secondo cui a destra «vinceranno, ma non governeranno, perché si squaglieranno subito dopo e a quel punto si rimescoleranno le carte in Parlamento; sarà come una falsa partenza, ma poi tutto tornerà normale. Percezione sbagliatissima, perché con una vittoria larga della destra, le carte si rimescoleranno, ma all’interno della destra. Tutti coloro che sono fuori dalla destra non avranno nessuna voce in capitolo».


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