Il candidato Crisanti: «Se vince Meloni è colpa di Draghi. Non ho capito perché il Pd ha rotto con il M5s»

Il microbiologo: i programmi sono molto simili

Il microbiologo Andrea Crisanti è candidato con il Partito Democratico nella circoscrizione Europa al Senato. Ma in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano va all’attacco della linea del suo partito sulle elezioni. Sostenendo che una vittoria di Giorgia Meloni sarebbe responsabilità del governo Draghi. Il colloquio con Alessandro Mantovani parte da alcune affermazioni di Crisanti sulla popolazione in difficoltà che «non può riconoscersi in un banchiere come il premier». La risposta del microbiologo è che «il risultato del governo Draghi potrebbe essere la vittoria di Giorgia Meloni. Dobbiamo riprenderci quei voti. Non conosco fino in fondo le ragioni della rottura tra Letta e Giuseppe Conte; Letta avrà avuto i suoi motivi legittimi, ma per me e per altri del Pd è difficile da comprendere: i programmi del Pd e dei 5S sono molto simili». Crisanti dice di non pensare però che per Letta sia più importante «garantire l’ortodossia atlantista» che vincere alle urne il 25 settembre: «L’adesione del Pd all’Alleanza atlantica e ai valori europei è incondizionata e la condivido al 100%». Mentre «l’ortodossia liberista, oggi ispirata da Germania e Olanda, sta tramontando». Infine, sul numero chiuso a medicina: «Toglierlo sarebbe demagogico e irresponsabile. Bisogna aumentare ancora i posti nelle Scuole di specializzazione. E ritardare l’età pensionabile dei medici: mandarli a casa a 68 anni è un regalo ai privati per cui vanno a lavorare. Non penalizzerebbe i giovani, i posti ci sono».


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