L’allarme degli 007 ucraini: «Al referendum nel Donetsk faranno votare anche i 13enni»

I servizi di sicurezza di Kiev hanno pubblicato i piani dei delegati del Cremlino. Gli adolescenti dovranno solo farsi accompagnare dai genitori

Anche i minorenni potranno votare al referendum per l’annessione dell’oblast di Donetsk alla Russia. Lo rivela The Kyv Independent, citando i servizi di sicurezza ucraini (Sbu). Nelle ultime ore, infatti, l’ente governativo sarebbe entrato in possesso dei piani formulati dai delegati russi per la votazione che si svolgerà il 27 settembre. Nel sito governativo è possibile vedere le carte russe in cui è descritto il coinvolgimento di ragazzi, adolescenti d’età compresa tra i 13 e i 17 anni, nel voto per entrare a far parte della Federazione russa. L’unica condizione è che arrivino ai seggi accompagnati dai genitori o dai tutori. In questo modo, sostengono i servizi segreti ucraini, il Cremlino tenta di aumentare artificialmente l’affluenza per un referendum definito «falso» che riguarda un «territorio temporaneamente occupato». Insieme alle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, andranno al voto anche le regioni di Cherson e Zaporizhzhia. Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto «profondamente preoccupato per le notizie sui piani per organizzare referendum in aree dell’Ucraina che attualmente non sono sotto il controllo del governo». Dal Consiglio di sicurezza sull’Ucraina di New York, Guterres ha ricordato come l’annessione «del territorio di uno Stato da parte di un altro Stato risultante dalla minaccia o dall’uso della forza costituisce una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale».


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